“Sono soddisfatto del mio operato. Mi sento molto sereno ed un po’ me l’aspettavo. Adesso guardate la piazza, è piena di gente”. Lello Topo festeggia in piazza Maione il plebiscito di voti che lo riconfermano sindaco della città. Dopo il brindisi nella sede dei Ds, insieme ai compagni di partito, il primo cittadino si concede alla piazzetta del centro antico che brulica di persone. In molti lo abbracciano e lo baciano: “Organizzeremo una grande festa” dice a coloro che si congratulano con lui. Topo ha battuto l’avversaria Pina Cavaliere, esponente di An, sostenuta dall’intera Cdl con circa il 70% delle preferenze. Tranquilla e pacata, la battaglia dei due contendenti che hanno preferito utilizzare metodi diversi dai soliti attacchi ed offese personali. La campagna elettorale infatti, è stata giocata con metodi tradizionali. Nessun sito internet a perorare cause e programmi, nessun grande personaggio politico a sostenere i candidati in piazza, nessun giornale a distribuzione gratuita. I metodi più utilizzati dai due avversari, sono quelli che da tanti anni caratterizzano le competizioni elettorali: manifesti, verve e porta a porta. Solo qualche sms, inviato a parenti ed amici, la massima trasgressione dei candidati a consigliere comunale. Tra i 16.946 votanti, 8616 sono donne e 8330 uomini.
CRISTINA LIGUORI
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