Arriva la commissione d’accesso al Comune ed esplode la polemica. Amara sorpresa per il sindaco Margherita, Aurelio Russo, eletto al ballottaggio tre mesi fa, il 12 giugno: nelle mani degli 007 l’ordinanza del prefetto, datata 11 settembre. La nuova amministrazione non ha prodotto finora atti di particolare rilevanza, per cui è leckito supporre che l’inchiesta riguardi proprio il voto di maggio. Immediata la reazione di Margherita e Verdi, «sorpresi ed amareggiati» per l’invio dei funzionari. Il pool di 007 è formato da Beatrice Giuliani, viceprefetto; Pietropaolo Auriemma, vicequestore; Walter Femiello, tenente dei carabinieri; Gianni Ciccarelli della Dia ed Antony D’Amico del Gico. Il contenuto della notifica non lascia spazio a equivoci: «Produrre tutti gli atti a far data dall’insediamento dell’attuale amministrazione (giugno 2006)». In pratica tutta l’attività della giunta Russo, mentre la commissione d’accesso è stata inviata «sulla base degli elementi acquisiti». Il voto il 28 e 29 maggio scorso, con la vittoria del centrodestra. Al ballottaggio dell’11 e 12 giugno è risultato poi eletto Aurelio Russo, alla guida di una coalizione di centrosinistra. Una strada in salita per governare. Una condizione già verificatasi due volte in passato. «Confido nell’operato della commissione d’accesso, nominata dal prefetto – spiega il primo cittadino, che non nasconde la sua sorpresa, visto che è riuscito a produrre meno di una decina di delibere – la giunta è appena nata, perciò ritengo che gli atti che hanno portato a questa indagine riguardino anche periodi precedenti al mio sindacato» conclude Russo, che può contare su 14 consiglieri contro i 16 della Cdl». Lunedì scorso il sindaco si è visto bocciare dall’assemblea cittadina il suo programma. Gli 007 della commissione hanno richiesto atti relativi a pianta organica, appalti, gare, incarichi, dati personali dei consiglieri. Tutti i documenti dal 30 giugno in poi, da quando in pratica il commissario prefettizio, Rosanna Sergio, ha ceduto il testimone a Russo. «Sono notizie che non fanno piacere, anche perché finiscono per etichettare negativamente i nostri territori, ma ben vengano se puntano a fare chiarezza e a ridare fiducia ai cittadini nelle istituzioni», dice il deputato Cesaro di Forza Italia». Polemico il segretario provinciale della Margherita Salvatore Piccolo: «Apprendiamo, non senza sorpresa, che al Comune di Sant’Antimo, per anni governato dal centrodestra, è stata inviata la commissione di accesso. È quanto meno singolare che un tale provvedimento, vanamente richiesto negli anni passati per attuare un controllo sull’attività amministrativa delle giunte di centrodestra, intervenga adesso». Sulla stessa linea i Verdi: «Chiediamo che si faccia chiarezza, questa vicenda ha degli aspetti assurdi – dice Mario D’Esposito, segretario provinciale -il lavoro della commissione avrebbe un senso solo se si concentrasse sulle passate amministrazioni guidate dal centrodestra».
Nove le amministrazioni azzerate
In meno di un anno sono stati nove gli enti sciolti per aver gestito l’amministrazione a vantaggio della criminalità organizzata. Si tratta della Asl Asl 4 (per la Asl 5 è stato deciso un monitoraggio), e dei Comuni di Afragola, Casoria, Crispano, Tufino e Torre del Greco (che ha poi vinto il ricorso al Tar), Boscoreale, Pozzuoli, Brusciano, Melito.
giuseppe maiello – 16 settembre 2006
