Molto probabilmente per molti che leggeranno questo articolo sembrerò monotona e scontata, ma finchè vivrò a Qualiano non mi stancherò mai di mostrare la mia insoddisfazione e indignazione nei confronti del paese, almeno fino al momento in cui si realizzeranno le piccole cose necessarie affinchè Qualiano possa meritare il titolo vero e proprio di «paese». Sembra una cosa faticosa ma sicuramente possibile con amministratori e cittadini onesti e rispettosi. La problematica che più mi sta a cuore riguarda indubbiamente noi giovani. Qualiano, infatti, non dispone di nessun centro dove i giovani possano mostrare le loro doti e perchè no anche capace di tirar da loro quelle nascoste. L’unica cosa che si vede per le strade di Qualiano sono orde di ragazzi che come «impazziti» corrono sui loro motorini, e sicuramente da un lato li appoggio perchè la situazione del paese li costringe a questo. Non sono assolutamente d’accordo con quei ragazzi che affermano che il futuro e il divertimento a Qualiano dobbiamo crearcelo noi giovani… Come possiamo divertirci e nello stesso tempo costruire un futuro se non disponiamo delle strutture adatte e degli appoggi necessari per migliorare? E’ una cosa brutta sapere che molti ragazzi non con grandi possibilità economiche, pur avendo alte capacità, sono costretti a fare lavori che non li soddisfano, ma in molti casi delusi da tutto quello che il mondo non offre si gettano in un mondo pericoloso, quello della droga. Sicuramente ognuno è libero di scegliere le strade che più gli sembrano adatte, giuste o sbagliate che siano, ma a volte vi assicuro le scelte sbagliate dipendono più da quello che ci sta intorno che da noi stessi. Un paese che non offre nulla sicuramente demoralizza…. Chiedo dunque a coloro che tengono nelle loro mani le redini del paese di impegnarsi per noi giovani, perchè siamo noi il futuro.
ANNA CACCIAPUOTI
