«Pur essendo un assiduo frequentatore di InterNapoli.it, fino a oggi mi sono astenuto dal prendere la
parola a commento dei vari articoli limitandomi a leggere e a riflettere. L’articolo di Bocchetti sui problemi del bilancio comunale di
Marano mi obbliga però a intervenire perchè la cosa è più seria di come, con la benevolenza
abitualmente riservata a chi governa, viene presentata.
In realtà il Comune di Marano, oltre allo sforamento del patto di stabilità a cui cercherà di porre
rimedio con alchimie astruse, corre a rotta di collo verso il dissesto finanziario e questo risulta dai
numeri ma sopratutto trova sostanza nel modo con il quale l’amministrazione considera la propria
funzione e le risorse pubbliche. A un anno e mezzo dal suo insediamento, la giunta Perrotta non ha
ancora cominciato a pensare a governare la città ed è ancora tutta impegnata a cercare di pagare le
numerose promesse firmate in periodo elettorale attingendo a piene mani da quel pozzo di San
Patrizio che sono le finanze comunali.
Questa è l’amministrazione che sta ampliando oltre ogni logica misura le spese del personale
premiando gli amici, inserendo la bellezza di 16 persone nella segreteria del sindaco, assumendo
parenti, amici e conoscenti: si tratta di spese strutturali che gravano pesantemente sul bilancio e, se va bene la manovra di “stabilizzare”, tutte le assunzioni fatte a tempo determinato, graveranno ancora a lungo.
Questa è l’amministrazione che ha riempito gli uffici e le strade di divise paramilitari con vigilantes
che a niente servono ma costano cari.
(…) Questa è l’amministrazione che regala ad una nota impresa quasi un milione e mezzo di Euro, chiudendo a €1.157.000 una partita che la precedente amministrazione sulla scorta delle relazioni dei tecnici aveva valutato in € 280.000 e incrementando di quasi mezzo milione di euro l’importo annuo del servizio per una proroga che a termini di legge va assegnata agli stessi patti e condizioni del contratto principale.
Questa è l’amministrazione che impegna 300.000 euro per fittare il cinema Lily senza aver ancora
deciso che cosa farne e magari lo intitola alla memoria di Giancarlo Siani pensando che il nome dell’eroico giornalista serva a ripulire un’operazione poco chiara.
Questa è l’amministrazione che non ha ancora attivato l’iter per incassare 18 milioni di euro
derivanti dal condono ed è tanto lontana dal pensare di farlo perché nei locali destinati a questo scopo è andata a allocare gli amici della Associazione Carabinieri; intanto però ha attivato l’addizionale Irpef senza la quale la precedente amministrazione ha governato con bilanci di cassa e di competenza sempre in buona salute.
Questa è l’amministrazione che modifica il bando per la gara dei servizi di Igiene Urbana girando a
favore dell’impresa tutti quelli che erano suoi obblighi o benefit per il comune.
Questa in buona sostanza è l’amministrazione che sta costruendo scientificamente il dissesto
finanziario del Comune e queste sono cose che sa benissimo anche il citato Amitrano che, con pochi
altri, ogni tanto recita la parte di chi vorrebbe si facesse sul serio, ma che fino a oggi non è andato
mai oltre timide dichiarazioni di intenti: al momento opportuno anche lui vota tutto anche perchè,
probabilmente, gli ordini dall’alto arrivano anche per lui».
MAURO BERTINI
Ex sindaco di Marano
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