Cinquanta palloncini bianchi in cielo
I funerali di Di Matteo Salvatore il baby-bandito di 13 anni
Napoli, 7 gen. (Adnkronos) – ”Era un ragazzo di questa periferia”. Il parroco della chiesa Maria Santissima Assunta in cielo, e’ Francesco Minervino. Da tre anni nel quartiere ‘difficile’ di Miano, il sacerdote cerca di sfuggire alle domande dei cronisti. ”Conoscevo Salvatore? Si’, a volte veniva qui, come tanti altri ragazzi del quartiere. La nostra e’ una parrocchia aperta, e’ un punto di riferimento nel quartiere per tutti i ragazzi”. Altro, don Franco non vuol dire, ”giudizi non ne do”, e mostra un commento pubblicato sul quotidiano ‘Il Mattino’ secondo cui, i problemi delle zone periferiche di Napoli sono bene esposti.
Poco prima che il funerale di Salvatore Di Matteo avesse inizio, il parroco della chiesa Maria Santissima Assunta in cielo ha poi diffuso una nota: ”Anni fa, analisi rimaste inascoltate e importanti documenti della chiesa, di presa di posizione da parte dei parroci e delle comunita’ di questa periferia nord di Napoli, proposero una definizione dei contesti sociali a forte rischio di generare devianze come strutture di peccato, avvertendo che la nostra societa’ ne era minata alle fondamenta e che era urgente porvi riparo. Ecco, le nostre periferie sono in se stesse strutture di peccato. Teatri quotidiani di disagi, luoghi di tragedie, di solitudine e di diffuso scoraggiamento”.