Una nuova vita per gli abiti da sposa. Questo il concept dell’atelier nato sotto l’ombra protettiva del Santuario di Pompei. Un’iniziativa promossa affinché ogni futura sposa possa acquistare l’abito che desidera, aiutando al contempo tutti i bambini, i ragazzi, le donne, gli anziani, i poveri e gli immigrati che hanno trovato accoglienza nelle opere di carità del Tempio mariano.
Nuova vita per gli abiti da sposa nel Santuario di Pompei
Marida D’Amora, addetto stampa del Santuario di Pompei, ha voluto raccontare quali siano le radici di quest’idea così innovativa. “Suor Maria Rosalia Giannotti e le ‘Amiche di Maria’, con cura e pazienza hanno raccolto e raccolgono gli abiti che tante spose donano al Santuario per solidarietà e come segno di devozione alla Vergine del Rosario. In un silenzio fatto di concentrazione e professionalità, sono al lavoro mentre cuciono e impreziosiscono gli abiti. Sono disponibili centinaia di abiti a cui si aggiungono numerosissimi vestitini per prima comunione, per battesimo, per cerimonia e tanti abiti da sposo, persino qualche calzatura” ha spiegato D’Amora.
L’atelier è a due passi dalla Basilica, in uno dei tanti edifici del complesso religioso. Qui tutti i giorni si custodisce il lavoro di tanti, rinnovando il miracolo di carità e amore che vuole rappresentare l’essenza del Santuario della Beata Vergine di Pompei. Ogni mese sono tanti i capi che vengono donati per essere poi acquistati da spose di tutta Italia a costi accessibili anche per chi non ha grandi possibilità economiche. Il ricavato contribuisce a finanziare le tante opere di Carità del Santuario.
Un’opera di carità per ricordare Bartolo Longo
“In questo spicchio di carità – spiega ancora Marida D’Amora – spicca la figura delle ‘Amiche di Maria’, un gruppo di donne che dà vita a creazioni originali, fatte con passione e amore. Quest’ultime sostengono le Opere di Carità fondate, a fine ‘800, dal Beato Bartolo Longo. Realizzano lavori rigorosamente fatti a mano servendosi di ago e filo, ferri da maglia, uncinetto. Si danno appuntamento nel laboratorio di abiti da sposa del Santuario un giorno a settimana, o ogni volta che possono. Insieme realizzano i loro lavori, mettendo ognuna a disposizione dell’altra la propria abilità. A dare vita al gruppo, più di 10 anni fa, Suor Maria Rosalia Giannotti e Luisa Allocca, sua amica, molto devota del Beato Bartolo Longo”.
“Il nostro fondatore – ha detto Suor Rosalia Giannotti – dava grande importanza all’attività di laboratorio perché è in essa che ognuno riesce a far emergere le proprie attitudini. Così è nata l’idea di questo gruppo, aperto a chiunque voglia donare, pregare, imparare e condividere, per far vivere nel tempo lo spirito di Bartolo Longo”.