Alessandro Impagnatiello era “pienamente capace di intendere e di volere” quando uccise con 37 coltellate Giulia Tramontano. La 29enne di Sant’Antimo era incinta di 7 mesi quando è stata aggredita nella loro casa a Senago nel Milanese. Il Corriere della Sera ha riportato la perizia firmata dallo psichiatra forense Pietro Ciliberti e dal medico legale Gabriele Rocca, disposta e depositata nel processo a carico del 31enne ex barman. Il ragazzo aveva tentato di bruciare il corpo di Giulia, prima di disfarsene.
Secondo i periti, “è possibile affermare che Impagnatiello al momento dei fatti non presentasse infermità rilevanti”. Dunque è stata esclusa “la presenza di disturbi di natura psicopatologica” e sono emersi “tratti di personalità narcisistici e psicopatici”, che però secondo i periti non possono essere considerati una patologia psicologica “ma il modo di essere nel mondo” di Impagnatiello, “cioè la sua specifica struttura di personalità”.
Giulia Tramontano, il fratello Mario diventa papà: la bimba si chiama come lei
“Benvenuta piccola Giulia. Porti nel nome un legame d’amore che il tempo non spezza, una stella caduta che ora rinasce in te“. Parole di gioia, velate dal dolore ma cariche di speranza, quelle con cui Chiara Tramontano ha annunciato sui social la nascita della figlia del fratello Mario, chiamata proprio come la sorella Giulia Tramontano, uccisa con 37 coltellate nel maggio del 2023, mentre era incinta di 7 mesi del piccolo Thiago, dal compagno reo confesso Alessandro Impagnatiello.
Chiara Tramontano ha annunciato la nascita della piccola con una foto su Instagram, rivelando il nome scelto per lei: “Benvenuta piccola Giulia. Porti nel nome un legame d’amore che il tempo non spezza, una stella caduta che ora rinasce in te. Nei tuoi occhi vedremo riflessi i ricordi, nelle tue mani il futuro che abbracci. La vita è un dono, un filo che unisce, un nuovo capitolo scritto con il cuore“. Mario Tramontano ha ricondiviso il messaggio commentando: “L’amore di papà“.