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Allarme carceri, il Garante dei detenuti della Campania: “Troppi tentativi di suicidi dietro le sbarre”

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Il 2025 si è aperto con un drammatico bilancio in ambito penitenziario: nei primi giorni di gennaio, sei detenuti hanno deciso di togliersi la vita. Un dato che si somma alle preoccupanti statistiche dell’anno precedente, che ha visto oltre 2.000 tentativi di suicidio, 13.000 atti di autolesionismo e 90 suicidi. Questo ennesimo segnale di sofferenza richiama con urgenza l’attenzione sulle criticità del carcere come luogo di marginalità e disperazione.

Suicidi in carcere: “Serve un intervento immediato”

Samuele Ciambriello, garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale e portavoce della Conferenza nazionale dei garanti territoriali, ha espresso indignazione per l’assenza di risposte adeguate: “Ancora oggi, sono 23 le morti avvenute in carcere per cause non accertate. È inaccettabile che non ci sia chiarezza dopo un anno. Il sistema sta crollando e i numeri lo dimostrano“.

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La situazione degli istituti penitenziari, in particolare in Campania, è allarmante. Nel carcere di Poggioreale, che ospita oltre 2.000 detenuti, operano solo due psichiatri per assistere 400 detenuti psichiatrici e 80 psicotici. Una condizione insostenibile che, secondo Ciambriello, richiede interventi immediati: “Bisogna assumere nuovi psichiatri e istituire un’unità operativa semplice di salute mentale all’interno di Poggioreale“, ha dichiarato.

Il problema è aggravato dalla chiusura delle sezioni psichiatriche nei carceri di Sant’Angelo dei Lombardi e Benevento. A fronte di un fabbisogno crescente di cure psichiche e psichiatriche, la Campania è ancora in attesa della realizzazione di una nuova R.E.M.S., deliberata dal Consiglio regionale il 3 maggio 2022.

La situazione non riguarda solo la Campania, ma l’intero sistema penitenziario italiano, che necessita di risorse, personale qualificato e un’attenzione maggiore alla salute mentale.

Non possiamo permetterci di ignorare queste tragedie“, conclude Ciambriello, lanciando un appello alle istituzioni.

 

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