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Alleanza tra Fontanelle e Miracoli per prendersi la Sanità: obiettivo è circondare i Sequino

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Sarebbe stato l’attuale reggente del clan Sequino l’obiettivo dei colpi esplosi qualche mese fa in vico Cangiani, strada adiacente via Santa Maria Antesaecula, storica roccaforte del clan Sequino. Sullo sfondo, dicono gli investigatori, ci sarebbe una rinnovata alleanza, quella tra i Vastarella delle Fontanelle e i Mauro dei Miracoli. I due sodalizi, al pari dei rivali, operativi nella zona della Sanità avrebbero deciso di unire le forze nonostante i primi abbiano subito un duro colpo con l’operazione di qualche mese fa.

In vico Cangiani i carabinieri della compagnia ‘Stella’ trovarono diversi bossoli esplosi da un’arma calibro 9×21 espulsi, verosimilmente, da una pistola semiautomatica. Le successive attività di raccolta informazioni hanno, quindi, confermato che gli autori della stesa avrebbero agito con il chiaro intento di intimidire gli avversari e soprattutto il giovane ras indicato come esponente di primo piano del gruppo fondato da Nicola Sequino. I rapporti tra i Sequino e i Vastarella, mai in realtà buoni, si sono definitivamente interrotti all’indomani dell’agguato costato la vita al ras del ‘Cavone’, Salvatore Esposito e a Ciro Marfè il cui volto campeggia in molte bacheche dei giovani vicini al gruppo di via Santa Maria Antesaecula.

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