A causa dell’allerta meteo domani saranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado, statali e non, nei comuni di San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano, Somma Vesuviana, Torre del Greco, San Sebastiano al Vesuvio, Massa di Somma, Pollena Trocchia e Sant’Anastasia, Crispano. Potrebbe allungarsi l’elenco dei Comuni in provincia di Napoli che chiuderanno le scuole per allerta meteo.
“La decisione si è resa necessaria per il ciclone Poppea che si abbatterà sulla Campania e porterà, stando al bollettino meteo della Protezione Civile , perturbazioni con forti piogge e raffiche di vento”, dice il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno . “Domani, per precauzione e per la tutela della nostra comunità e della platea scolastica, abbiamo deciso di sospendere le lezioni e chiudere le scuole. Come sempre sono stati allertati i volontari della Protezione Civile e i tecnici comunali per monitorare il territorio in virtù dell’evoluzione delle condizioni meteo. Rinnovo a tutti l’invito alla prudenza e ad agire con responsabilità e consapevolezza”, scrivono i sindaci.
Domani scuole chiuse a Napoli, scatta l’allerta per il ciclone Poppea
ALLERTA METEO E SCUOLE CHIUSE IN PROVINCIA DI NAPOLI
La Protezione Civile della Regione Campania, ha emanato un nuovo avviso di allerta meteo valido sull’intero territorio regionale per piogge e temporali anche di forte intensità valido dalla mezzanotte fino alle 23.59 di domani martedì 22 novembre. Il livello dell’allerta è Arancione su tutta la Campania.
Si prevedono precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio e temporale anche di forte intensità. Venti tendenti a molto forti con raffiche da sud-sud-ovest. Mare tendente a molto agitato o grosso con mareggiate lungo le coste esposte. A tale quadro meteo sono associati tutti i rischi di tipo idraulico ed idrogeologico oltre che quelli connessi al vento molto forte e alle mareggiate.
La Protezione Civile della Regione Campania richiama i Sindaci alla massima attenzione, con l’attivazione dei Centri operativi comunali e l’attuazione di tutte le norme previste dai piani di Protezione civile per la prevenzione e mitigazione dei principali scenari di evento ed effetto al suolo:
sono possibili infatti frane, colate rapide di fango, instabilità di versante anche profonde oltre ad allagamenti, esondazioni, innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua, significativi ruscellamenti con trasporto di materiale, voragini per fenomeni di erosione, inondazioni.
Si invitano le autorità competenti a valutare il rischio sul territorio di propria competenza adottando le dovute misure di messa in sicurezza del territorio e di tutela dei cittadini sia in ordine al dissesto idraulico e idrogeologico che per i venti forti verificando la corretta tenuta del verde pubblico e delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti anche molto forti e del moto ondoso considerando il mare grosso e le possibili mareggiate.