Alessandra Spiazzi, la donna di 58 anni trovata morta in casa a Vago di Lavagno, avrebbe tentato di uccidere il figlio quindicenne prima di uccidersi con una pistola detenuta dal padre della donna.
Dramma in casa nel Veronese, spara al figlio 15enne e poi si toglie la vita
È quanto emerge da una nota della Procura, diffusa dal procuratore Raffaele Tito nella tarda mattina di oggi, 21 settembre, che indica questa come ipotesi più accreditata.
La donna ha sparato alla nuca del ragazzo prima di rivolgere l’Arma contro se stessa. La donna, spiega la nota, soffriva da tempo di problemi di salute. A dare l’allarme era stato il padre, che aveva trovato i due corpi a terra. Il 15enne è ricoverato in condizioni disperate all’ospedale di Borgo Trento. Non ci sono al momento persone iscritte sul registro degli indagati.
Le indagini coordinate dalla Procura di Verona (ieri sul posto è intervenuto il sostituto procuratore Paolo Sachar) sono affidate ai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Verona.
I militari hanno sentito familiari, conoscenti e vicini e hanno acquisito alcuni filmati di telecamere di sorveglianza.
Il ragazzo ricoverato in condizioni critiche
È arrivata anche una nota dell’azienda ospedaliera di Verona, che spiega come il ragazzo sia ricoverato nella Neurorianimazione, diretta dal professor Leonardo Gottin. “Dopo la notte, le condizioni del paziente permangono gravissime ed è sostenuto farmacologicamente e meccanicamente in tutte le funzioni vitali. Arrivato all’ospedale di Borgo Trento in condizioni cliniche già gravissime, è stato immediatamente sottoposto a una terapia di supporto massimale”, spiega la nota.
Da L’Arena.