I giudici del Tribunale di San Isidro (Buenos Aires) hanno deciso l’annullamento del processo per la morte di Diego Armando Maradona a seguito dello scandalo sulla realizzazione di un documentario non autorizzato che coinvolge uno dei tre membri dello stesso tribunale, cioè giudice ricusata Julieta Makintach per la sua partecipazione al documentario non autorizzato Giustizia Divina: «Ha commesso un errore e ha pagato, ma la giustizia non è macchiata», ha sostenuto la corte, che però ha deciso di ritirarsi dal caso.
Annullato il processo sulla morte di Maradona, la decisione dopo lo scandalo legato alla giudice
Dopo aver annullato il processo e aver esposto le argomentazioni, il giudice Di Tommaso si è avvicinato alle figlie di Maradona e all’ex moglie Verónica Ojeda e, dopo poche parole, le ha abbracciate: «Vi auguro buona fortuna e che ognuno di voi riceva la giustizia che merita». «Siamo stati all’altezza della situazione. Il fatto che una persona commetta errori e sbagli non rappresenta la piena portata della giustizia», ha insistito Di Tommaso. Mentre i giudici esponevano le loro argomentazioni, Damla e Gianinna Maradona — le figlie di Diego — piangevano in mezzo a un’aula gremita.
L’avvocato di Dalma e Gianinna Maradona si è presentato al tribunale di San Isidro e ha chiesto che il processo riprendesse con tre nuovi giudici: «Oggi è il giorno cruciale per riorganizzare questo processo e siamo molto ansiosi — le sue parole prima di entrare in aula —. Per fare piazza pulita di tutte le atrocità commesse sarebbe necessario nominare tre nuovi giudici, riportare l’udienza alla Corte 338, fornire prove e organizzare l’udienza il più rapidamente possibile”, ha dichiarato Burlando al suo arrivo». E ha aggiunto: «Dobbiamo fare pulizia. Nuovo processo e nuovi giudici».