Una stangata. E’ quella richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia per le donne coinvolte nel maxi blitz che un anno fa scompaginò il gruppo di ‘Abbasc Miano’. In quell’ordinanza erano emersi anche i rapporti tra il gruppo di Miano e i Sibillo di Forcella per introdurre la droga in carcere ai loro mariti (leggi qui). Ieri le richieste del pubblico ministero nel processo con rito abbreviato. Una requisitoria pesante per Maria Trambarulo, nipote del boss dei Licciardi Gennaro Trambarulo e moglie del ras Salvatore Silvestri. La richiesta per la donna è di 14 anni e 8 mesi anni di carcere. Richieste più lievi per Martina Torre (moglie del ras Alessio Peluso): sei anni. Mentre per Maria Caiazzo la richiesta è di due anni. Per Vincenza Carrese, moglie di Pasquale Sibillo, la richiesta è stata invece di sei anni. Il processo adesso entra nel vivo. Lo riporta Il Roma.
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