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domenica, Giugno 23, 2024
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Bara da 1500 euro per Messina Denaro, il boss sarà tumulato nel cimitero di Castelvetrano vicino al padre

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Sarà eseguita questa mattina l’autopsia sul corpo del boss mafioso Matteo Messina Denaro morto ieri 25 settembre all’ospedale dell’Aquila. La famiglia del capomafia non ha nominato un proprio consulente. Quindi, l’esame autoptico sarà svolto alla presenza dell’esperto nominato dalla Procura dell’Aquila. Subito dopo la salma di Messina Denaro sarà restituita ai parenti per il trasferimento a Castelvetrano (Trapani) dove verrà sepolto. Non ci sarà un funerale religioso. Probabilmente il boss verrà tumulato all’alba di domani alla presenza dei familiari nella tomba di famiglia.

Il capomafia, in un vecchio pizzino ritrovato dai carabinieri del Ros nel covo di Campobello di Mazara, aveva criticato duramente la Chiesa annunciando di volere rifiutare “ogni celebrazione religiosa perché fatta di uomini immondi che vivono nell’odio e nel peccato”. E ancora: “Non sono coloro che si proclamano i soldati di Dio a poter decidere e giustiziare il mio corpo esanime. Non saranno questi a rifiutare le mie esequie…rifiuto tutto ciò perché ritengo che il mio rapporto con la fede è puro, spirituale e autentico, non contaminato e politicizzato. Dio sarà la mia giustizia”.

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Una bara da 1.500 euro porterà il corpo di Matteo Messina Denaro nella cappella di famiglia di Castelvetrano. ‘U Siccu è morto ieri notte all’1.57 nella stanza del reparto detenuti dell’ospedale San Salvatore de L’Aquila. L’avvocata Lorenza Guttadauro, nipote del boss, ha accompagnato la barella fino all’obitorio, in attesa dell’autopsia. Poi si è presentata davanti all’impresa di pompe funebri Pacini del capoluogo abruzzese per acquistare il feretro in frassino. Che tornerà nel paese da dove tutto è partito. Per lui niente funerale religioso. La tumulazione è prevista per domani o al massimo giovedì 28 settembre. Matteo riposerà vicino al padre Francesco Messina Denaro. Che, a differenza di Diabolik, era riuscito a trascorrere l’ultima parte della sua vita in latitanza, morendo senza “farsi prendere” dalla polizia. E ora, cosa succederà a Cosa Nostra? Chi gestirà l’eredità mafiosa del Padrino?

Il Corriere della Sera spiega oggi che due sono le eredità di Matteo Messina Denaro: quella economica e quella mafiosa. La sua famiglia a Castelvetrano è stata funestata dalle indagini. Una buona parte dei parenti si trova in galera o in sorveglianza speciale. Ma il nome più gettonato dell’erede è quello di Francesco Guttadauro. È il figlio di Filippo, che si trova in sorveglianza speciale al 41 bis dopo aver scontato la pena per aver favorito la latitanza di Messina Denaro. E della sorella Rosalia Messina Denaro, responsabile dell’arresto del fratello perché proprio in casa sua in via Alberto Mario a Castelvetrano i carabinieri hanno trovato il pizzino in cui si descriveva la malattia del boss. Francesco è il fratello dell’avvocata Lorenza. Ed è il «nipote prediletto» di Matteo. I Guttadauro appartengono al mandamento di Brancaccio, governato fino all’arresto dai fratelli Graviano.

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