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Schiacciato dal cancello nel Beneventano, addio a Carmine

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Carmine Griffone è morto nella notte tra venerdì e sabato dopo essere stato schiacciato da un cancello in ferro a ridosso della stazione ferroviaria di Tufara Valle, nel territorio di Apollosa, in provincia di Benevento.

La stazione è chiusa da alcuni anni per i lavori di rifacimento dell’intera linea ferroviaria dell’Eav. La vittima era un 55enne di Benevento e secondo una prima ricostruzione che stava lavorando in zona, è finito sotto il cancello che, per cause in corso di accertamento, è uscito dai binari schiantandosi al suolo. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, i carabinieri e l’ambulanza del 118.

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Il cordoglio per la morte di Carmine Griffone

“Un altro lutto nel mondo della sicurezza: Carmine Griffone, guardia giurata di 55 anni, è morto schiacciato da un cancello durante il servizio presso la stazione ferroviaria di Tufara Valle.
La dinamica è agghiacciante: il cancello automatico si sarebbe chiuso improvvisamente, travolgendo Carmine mentre era impegnato nel controllo del perimetro. Un gesto di routine, un presidio solitario, una morte evitabile.
🔴 ASGRI denuncia con forza:
– La totale assenza di protocolli di sicurezza adeguati nei siti vigilati.
– L’isolamento operativo delle guardie giurate, spesso lasciate sole in contesti ad alto rischio.
– Il silenzio istituzionale che segue ogni tragedia, come se fosse “parte del mestiere”.
Carmine non è morto per fatalità. È morto per una filiera di negligenze che parte dalla sottovalutazione del ruolo delle guardie giurate.
📣 Chiediamo:
– L’apertura immediata di un’indagine tecnica e penale per accertare responsabilità.
– Il riconoscimento dell’incidente come infortunio sul lavoro in contesto critico.
– L’adozione di misure di sicurezza obbligatorie nei siti vigilati da personale armato.
– Il pieno riconoscimento giuridico del ruolo pubblico delle guardie giurate.
🔹 Questa morte deve diventare un punto di svolta. Non un altro nome da dimenticare.
ASGRI si stringe alla famiglia di Carmine Griffone e rinnova il proprio impegno per la tutela, la dignità e la sicurezza di ogni operatore della vigilanza privata”.

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