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martedì, Aprile 23, 2024
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“Ho filmato tutto, l’ho colpita con un martello”, Fontana ammette l’omicidio di Charlotte

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Davide Fontana ha confessato ed è stato sottoposto. E’ lui il presunto responsabile dell’omicidio di Carol Maltesi, la donna ritrovata cadavere e fatta a pezzi a Borno, nel Bresciano, una settimana fa. L’uomo, 43 anni, è un amico e vicino di casa della vittima, identificata appunto come Carol Maltesi, 25 anni, in arte Charlotte Angie, milanese nota nel mondo dell’hard.

“LA SCENA DI SESSO”

Il giorno del delitto “dovevamo fare due video. Il secondo molto più violento del primo”. Davide Fontana la mattina dell’orrore ha filmato tutto col suo cellulare, come riportano oggi i principali quotidiani. Anche l’omicidio, probabilmente. Lo ha raccontato lui. Dopo la prima “scena di sesso siamo saliti in camera da letto, dove è installato un palo da lap dance. Ho legato i polsi della ragazza al palo con del nastro telato e un sacchetto di plastica nero sulla testa”. L’uomo ha confessato la scorsa notte ai carabinieri durante un interrogatorio durato tre ore. Domani mattina in carcere a Brescia, davanti al gip Andrea Corvi, ci sarà l’interrogatorio di convalida del fermo.

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Nel corso della sua confessione il presunto assassino ha detto di aver ucciso Carol Maltesi durante un gioco erotico e di averla colpita con un martello, a gennaio scorso. “Poi non ho più capito nulla” ha aggiunto. L’uomo ha anche detto di aver comprato un congelatore apposta per nascondere i resti della donna. Congelatore che ha installato nell’abitazione della vittima.

Il cadavere è stato tenuto nel congelatore, fatto a pezzi e poi gettato in un dirupo. Poi è stato trovato il 21 marzo scorso in alcuni sacchi neri. L’accusa per il presunto assassino, Davide Fontana, impiegato di banca nel Milanese, è di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere. Ha confessato l’omicidio, la distruzione del cadavere e l’occultamento, prima dell’arrivo del suo legale.

Chi era Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie, il lavoro e un figlio

Lo scorso 20 marzo l’auto intestata a Carol Maltesi era transitata proprio in territorio di Borno, condotta da un uomo. Poi, ieri, l’uomo, amico e vicino di casa della vittima, si era presentato ai carabinieri per fornire informazioni sulla donna scomparsa, “offrendo circostanze che subito si rivelavano contraddette dalle emergenze investigative fino a quel momento acquisite”, spiega chi indaga.

Il magistrato e i carabinieri, che nel frattempo avevano raccolto elementi che collocavano Fontana nel territorio di Borno la mattina di domenica 20, lo hanno sottoposto ad una serie di contestazioni, anche in sede di formale interrogatorio, nel corso della notte alla presenza del difensore. L’uomo alla fine ha deciso di confessare. L’omicidio e la distruzione del cadavere è avvenuto a Milano mentre solo l’occultamento è avvenuto a Brescia. Dopo l’interrogatorio di convalida il fascicolo passerà per competenza al tribunale milanese.

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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