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Choc a Chiaiano, donna presa a calci e pugni dall’ex fidanzato 18enne della figlia

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Un episodio di violenza familiare ha scosso il quartiere di Chiaiano, nell’area nord di Napoli. Una donna è stata brutalmente aggredita a calci e pugni dall’ex fidanzato della figlia, un giovane appena diciottenne. A denunciare l’accaduto è stato il marito della vittima, che ha deciso di rivolgersi al deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli. Quest’ultimo ha reso pubblica la vicenda condividendo anche alcune immagini scioccanti della donna, con il volto tumefatto e vistosi lividi sulle braccia.

Secondo il racconto dell’uomo, sia la moglie che la figlia minorenne sono state aggredite dall’ex della ragazza, con cui la giovane ha avuto un figlio che oggi ha sette mesi. La denuncia è corredata da documentazione fotografica, referti medici e un esposto alle autorità. Tuttavia, secondo il marito, le forze dell’ordine non sarebbero ancora intervenute concretamente.
“Siamo stati costretti ad abbandonare la nostra casa” – ha dichiarato – “perché lui e alcuni suoi familiari si aggirano per il quartiere cercandoci. Ho deciso di rendere pubblica la storia nella speranza che qualcosa si muova”.

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La vicenda, rilanciata sui social, ha generato una forte ondata di solidarietà nei confronti della donna aggredita. Le forze dell’ordine stanno ora vagliando i fatti e ascolteranno le testimonianze dei coinvolti per ricostruire la dinamica dell’accaduto e stabilire eventuali responsabilità.

Cosa è accaduto: la denuncia

“Secondo quanto denunciato dalla vittimascrive Borrelli sui social -, la figlia Francesca aveva da tempo una relazione conflittuale con il ragazzo, caratterizzata da litigi e atteggiamenti violenti. La madre le aveva più volte consigliato di interrompere il rapporto, temendo che potesse accadere qualcosa di grave. Purtroppo, il timore si è trasformato in realtà.

La sera del 23 luglio, attorno alle 20:30, Anna Chiara è intervenuta per chiedere spiegazioni dopo aver sentito forti urla provenire dalla stanza della figlia. In pochi istanti, il giovane si è scagliato contro di lei, scaraventandola a terra, bloccandole le braccia e colpendola ripetutamente al volto con pugni e calci. L’ha afferrata al collo tentando di soffocarla. Solo grazie all’intervento della figlia l’aggressione non è degenerata in tragedia.

La donna, con il volto tumefatto e in stato di shock, si è recata al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo dove i medici hanno diagnosticato un trauma cranico facciale non commotivo e vissute ecchimosi sul volto, braccio destro e sinistro, con una prognosi di 15 giorni.

Anna Chiara è stata costretta a fuggire dalla propria casa insieme alle figlie e al nipotino per mettersi in salvo. La denuncia è stata formalizzata in Questura e il caso è stato preso in carico sotto il protocollo del Codice Rosso”.

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