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domenica, Giugno 16, 2024
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“Ci saranno altre scosse”, parla il direttore dell’Ingv dopo i terremoti

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Sono stati registrati 150 terremoti nell’area dei Campi Flegrei tra le 19.51 di ieri e le 00.31. Questo lo rendo noto l’Ingv, che fa il punto sullo sciame sismico nella zona con “magnitudo durata (Md) = 0.0 (95 localizzati) e una Magnitudo massima (Md) di 4.4 (±0.3)”. L’evento sismico 4.4 “è stato il più energetico tra quelli registrati dall’inizio dell’attuale crisi bradisismica iniziata nel 2005. L’epicentro è collocato all’interno della Solfatara ad una profondità di 2.6 km”, ricorda Ingv.

PARLA IL DIRETTORE DELL’INGV

Non essendo cambiata la velocità di sollevamento, per ora, sì, avremo sicuramente ancora altri eventi sismici, non c’è dubbio. E potrebbero verificarsene altri di magnitudo pari a quelli più energetici registrati oggi (ieri, ndr). Lo sciame è ancora in corso ed è costituito da un numero molto elevato di terremoti, ma è bene sottolineare che la maggior parte di essi è di energia bassissima. Capisco i cittadini che hanno percepito le scosse come molto forti (essendo molto superficiali), ma dal punto di vista sismico stiamo parlando sempre di magnitudo medie, non di magnitudo alte: magnitudo medie che sono abbastanza tipiche di questo territorio. E sono molto simili anche alle magnitudo massime osservate durante la crisi 1982-84, quella molto più intensa di oggi, quando si registravano oltre 500 eventi sismici al giorno e una velocità di sollevamento del suolo nettamente superiore a quella attuale“, spiega Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv.

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IL SOLLEVAMENTO

“Non si registra allo stato attuale un aumento della velocità di sollevamento che attualmente è di 2 cm/mese – sottolinea l’Istituto -. Sempre allo stato attuale, non si registrano variazioni di andamento nelle deformazioni orizzontali o deformazioni locali del suolo diverse rispetto all’andamento precedente. Si ricorda che durante la crisi bradisismica del 1982-84 il sollevamento del suolo raggiunse i 9 cm al mese, e si superarono anche 1300 eventi sismici al mese. Attualmente, invece, nell’ultimo mese sono stati registrati circa 450 eventi con Md=0.0”.

I PARAMETRI GEOCHIMICI

Sempre secondo l’Ingv: “I parametri geochimici misurati con le stazioni in continuo (Temperatura e flussi di anidride carbonica) non mostrano variazioni significative rispetto agli andamenti degli ultimi mesi, se non il ben noto incremento di temperatura e pressione che caratterizza il sistema idrotermale. La sismicità non è un fenomeno prevedibile, pertanto non può essere escluso che si possano verificare altri eventi sismici, anche di energia analoga con quanto già registrato durante lo sciame in corso”.

MONITORAGGIO H24

L’Osservatorio Vesuviano dell’INGV continua: “Le attività di monitoraggio ordinarie e straordinarie al fine di individuare anche le più piccole variazioni nei parametri di monitoraggio utili per definire al meglio l’attuale fenomeno in corso”. Le strutture dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) dedicate al monitoraggio dell’area della caldera dei Campi Flegrei “sono sempre operative h24 e nella giornata del 21 maggio saranno effettuate misure e campionamenti in alcuni siti della caldera”.

 

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