PUBBLICITÀ
HomeCronacaCamorra, il testimone racconta: "Volevano uccidermi e prenderserla con la mia famiglia"

Camorra, il testimone racconta: “Volevano uccidermi e prenderserla con la mia famiglia”

PUBBLICITÀ

Ciro Oliva temeva di essere ucciso dai clan con cui aveva maturato debiti per la droga e si è così consegnato alla giustizia, a cui ha deciso di fare delle rivelazione che lo avrebbero poi portato all’arresto,  ma chiedendo di non essere rinchiuso nel carcere di Poggioreale o in quello di Secondigliano, perché non sarebbe stato al sicuro.

I particolari emergono nella recente ordinanza cautelare emessa nei confronti di 10 persone (di cui 5 sottoposte alla custodia in carcere, 5 alle misure dell’obbligo di dimora nel territorio dei comuni di rispettiva residenza o domicilio nonché dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), accusate, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico illecito – di lieve entità -di droga e detenzione di droga a fine di spaccio nonché dei delitti di sequestro di persona e tentata estorsione aggravati dalla finalità di agevolare e finanziare le attività illecite dei clan Mazzarella e De Luca Bossa-Minichini operanti sul territorio di Napoli e nei comuni vesuviani.

PUBBLICITÀ

Le parole di Ciro Oliva

“Ritengo di poter essere vittima di un agguato poiché sono debitore di 20mila euro con i De Micco e 150mila con il clan Mazzarella, denaro relativo all’approvvigionamento di cocaina che smerciano sull’area di Mondragone e Benevento, rifornendo i gruppi criminali locali. Ho chiesta di poter conferire con voi carabinieri perché la mia vita è in pericolo. Sono stato minacciato di morte da esponenti del clan De Micco, mi hanno preannunciato che se non pago il debito mi faranno del male e se non trovano me se al prenderanno con la mia famiglia”.

Nel corso delle dichiarazioni rese dinanzi al magistrato, Oliva fa i nomi e cognomi delle persone che il 22 marzo 2023 si sarebbero recate sotto casa sua in tarda serata armati di pistola: “Mi offendevano chiamandomi vigliacco, infame e uomo di mer**. Mi dissero che se non avessi onorato il debito mi avrebbero ucciso, […] Ho paura. Credo che se non intervenite in mio aiuto possa degenerare, rischio la morte”.

 

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ