Condanne pesanti per i gestori della piattaforma di streaming illegale “Italia Tv”, ma anche sanzioni amministrative per le migliaia di utenti che ne usufruivano. I contenuti trasmessi illegalmente includevano quelli di Dazn, Sky, Amazon Prime Video e altre piattaforme a pagamento.
Maxi operazione della Guardia di Finanza: sanzionati oltre 6mila utenti
Dopo le condanne inflitte martedì scorso a Napoli al cosiddetto “capo pirata” e a un suo stretto collaboratore, è scattata la notifica dei verbali di contestazione agli oltre 6.000 clienti della piattaforma. Il servizio illegale, scoperto e smantellato dal Nucleo PEF della Guardia di Finanza di Napoli, trasmetteva dal cuore della periferia nord della città e aveva raggiunto il 40% dello share illegale in Italia.
Sanzioni amministrative da 51 a 5.000 euro per gli utenti
Secondo fonti investigative, i primi utenti hanno già ricevuto i verbali, con sanzioni comprese tra 51,33 euro e 5.000 euro, in base alla gravità e all’eventuale recidiva. I pagamenti delle multe stanno affluendo alle prefetture competenti.
Condanne penali per i promotori dell’organizzazione
Sul piano penale, lo scorso 16 giugno, al termine del processo nato dall’inchiesta del dicembre 2024, il giudice per le indagini preliminari Leda Rossetti ha emesso le seguenti condanne:
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Cristian Fidato, ritenuto il capo dell’organizzazione, è stato condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione e a una multa di 22.000 euro.
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Anatoliy Perrotta, suo stretto collaboratore, ha ricevuto una condanna a 1 anno e 4 mesi di reclusione, pena sospesa.
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Un terzo indagato ha patteggiato una pena a 1 anno di reclusione.
Un business da oltre 850.000 euro in 4 anni
Secondo le indagini condotte con il supporto del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche di Roma, sotto il coordinamento del PM Silvio Pavia e del procuratore aggiunto Alessandro Milita, il sistema illegale ha generato oltre 850.000 euro di incassi in soli 4 anni. Gli utenti pagavano 10 euro al mese oppure 80 euro all’anno per accedere a contenuti piratati, tra cui palinsesti sportivi, serie TV e film.
I danni della pirateria: 2 miliardi persi ogni anno
La pirateria streaming, secondo le stime, continua a rappresentare una grave minaccia economica: si calcolano oltre 2 miliardi di euro di danni all’anno per l’intero settore dell’intrattenimento. Solo per il comparto sportivo, nel 2024, le perdite sono stimate in 350 milioni di euro.