Confessano i killer dei clan di Pianura:«Abbiamo ucciso Aversano»

«Siamo stati noi ad ucciderlo» Poche parole mache hanno un forte valore simbolico. Salvatore Marfella e Giuseppe Foglia vogliono evitare l’ergastolo. Non solo perché schiacciati dalle accuse di Diego Basso (morto suicida) ma anche dell’ex boss Paolo Pesce. Sono arrivate in aula le dichiarazioni di Giuseppe (il capoclan)e il figlio Mario, accusati di as-sociazione camorristica. Hanno respisto le accuse mosse dalla Procura di Napoli e scelgonoadesso di essere processati conil rito abbreviato così come riportato dal Roma. «Guidavo io la macchina, su cui c’erano anche Salvatore Marfella e Giuseppe Foglia, utiliz-zata per uccidere Luigi Aversano. Lui viaggiava su uno scooter e dopo averlo affiancato, sterzai improvvisamente facendolo cadere. Salvatore Marfella e Giuseppe Foglia uscirono dal-l’auto e gli spararono, alla testae al torace. Lo stesso Marfellae Pasquale Pesce ’e Bianchinasono stati i mandanti». È stato Diego Basso, il pentito che si èsuicidato nel carcere di Rebib-bia il 26 aprile 2016, a fornirel’imput decisivo agli inquirentiper risalire a mandanti ed esecutori dell’omicidio di LuigiAversano, il 7 agosto 2013, nelpieno della prima faida di Pia-nura tra i Pesce-Marfella e i Mele.