Gli sgomberati dalle case di Pozzuoli potranno beneficiare del contributo per l’autonoma sistemazione. Dopo l’istanza che il sindaco Gigi Manzoni ha inviato al Prefetto il 7 giugno e la conseguente nota della Prefettura del 10 giugno, stamattina il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha autorizzato il Comune ad avvalersi di una misura alternativa di assistenza alloggiativa per un periodo di 6 mesi.
I contributi mensili per gli sgomberati di Pozzuoli
I contributi mensili che potranno essere riconosciuti sono i seguenti:
400 euro per i nuclei monofamiliari
500 euro per i nuclei composti da 2 persone
700 euro per i nuclei composti da 3 persone
800 euro per i nuclei composti da 4 persone
900 euro per i nuclei composti da 5 o più persone.
Il commento del sindaco Manzoni
“Ci siamo adoperati per migliorare le condizioni di vita, lavoro e salute dei cittadini, le cui esigenze restano l’obiettivo prioritario in questa fase emergenziale. È previsto un contributo aggiuntivo di 200 euro per ogni over 65 o persona con disabilità presente nel nucleo familiare (con invalidità non inferiore al 67%). Siamo in attesa delle indicazioni operative e, nei prossimi giorni, comunicheremo le modalità di acquisizione delle istanze. La mia amministrazione continua a lavorare, ogni giorno, per superare questo momento, attraverso azioni e fatti concreti nell’interesse dei cittadini“, ha annunciato il sindaco Manzoni.
La nota della Regione Campania
a meno di un mese dal sisma di magnitudo 4.4 ai Campi Flegrei, sono state definite le spese ammissibili a contributo per l’assistenza alla popolazione che, a seguito della scossa del 20 maggio scorso, è stata sgomberata dagli edifici danneggiati.
Sulla scorta di quanto avvenuto in contesti emergenziali e dei provvedimenti assunti, d’intesa con il Dipartimento di Protezione Civile, la Prefettura di Napoli e i Comuni interessati, sono stati autorizzati sostegni ai nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa, sia stata distrutta in tutto o in parte, ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità. Il contributo per l’autonoma sistemazione è stabilito in: 400 euro per i nuclei monofamiliari, 500 euro per i nuclei familiari composti da due unità, 700 euro per quelli composti da tre unità, 800 euro per quelli composti da quattro unità, fino ad un massimo di 900 euro mensili per i nuclei familiari composti da cinque o più unità.
Qualora nel nucleo familiare siano presenti persone di età superiore a 65 anni, portatori di handicap o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, è concedibile un contributo aggiuntivo di euro 200,00 mensili per ognuno dei soggetti sopra indicati, anche oltre il limite massimo di euro 900,00 mensili previsti per il nucleo familiare. I benefici economici sono concedibili a decorrere dalla data indicata nel provvedimento di sgombero dell’immobile o di evacuazione, e sino a che non si siano realizzate le condizioni per il rientro nell’abitazione, ovvero si sia provveduto ad altra sistemazione avente carattere di stabilità, e comunque non oltre i sei mesi.
Il contributo non può essere riconosciuto nell’ipotesi in cui l’amministrazione comunale assicuri la fornitura, a titolo gratuito, di alloggi. Si evidenzia, inoltre, che il contributo potrà eventualmente essere riconosciuto anche a coloro che hanno usufruito della sistemazione alberghiera: in tal caso, con decorrenza dalla data di uscita dalle relative strutture. Si ricorda, infine, che è cura dei Comuni provvedere allo svolgimento di ogni attività istruttoria propedeutica all’individuazione dei beneficiari, al monitoraggio della permanenza dei necessari requisiti ed all’erogazione dei contributi alle suddette famiglie, previo espletamento delle necessarie verifiche istruttorie.