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giovedì, Aprile 18, 2024
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Coronavirus, nuovo esodo verso Sud nella notte: in centinaia affollano le strade dopo il decreto

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Bloccati i treni notturni, esauriti tutti i posti sui voli da Nord verso Sud, in centinaia si sono riversati diretti in Sicilia a partire dalla tarda serata di ieri. La nuova fuga arriva dopo la diffusione dell’ultimo provvedimento preso dal ministero della Salute con il Viminale che vieta di lasciare il comune in cui ci si trova per contenere i contagi di Coronavirus e poi del dpcm del presidente del Consiglio sulla chiusura delle attività non essenziali. Nel tentativo di anticipare l’entrata in vigore della nuova restrizione, è partita una nuova ondata di partenze, come denunciato prima dal presidente della Sicilia, Nello Musumeci, e poi anche dal segretario generale del sindacato Orsa, Mariano Massaro: «Ieri sera si è registrato un pericoloso afflusso di auto all’imbarcadero di Villa San Giovanni sui traghetti privati per Messina».

La vicenda è stata segnalata in primis da diversi cittadini, soprattutto di Messina e poi del resto della sicilia, ma anche dal governatore stesso, Nello Musumeci, che sulla propria pagina Facebook ha pubblicato la foto di una lunga fila di automobili che, provenienti dalla Calabria, erano sbarcate a Messina, chiedendo l’immediato rispetto del decreto a firma dei ministri Speranza e Lamorgese, che nell’ambito delle misure di contrasto alla diffusione del coronavirus in Italia, vieta gli spostamenti delle persone, al di fuori di casi particolari, da un qualunque comune all’altro.

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Mi segnalano appena adesso che a Messina stanno sbarcando dalla Calabria molte persone non autorizzate. Non è possibile e non accetto che questo accada. Ho chiesto al prefetto di intervenire immediatamente. C’è un decreto del ministro delle Infrastrutture e del ministro della Salute che lo impedisce. Pretendo che quell’ordine venga rispettato e che vengano effettuati maggiori controlli alla partenza. Il governo nazionale intervenga perché noi siciliani non siamo carne da macello!“.

Poche ore dopo, lo stesso governatore della Sicilia ha poi aggiunto:

Ho appena avuto conferma dalla prefettura di Messina che saranno ulteriormente intensificati i controlli sullo Stretto. Possono passare, alla luce del provvedimento nazionale, solo i pendolari che svolgono servizio pubblico, come sanitari, forze armate e di polizia. Basta. Stiamo facendo sacrifici enormi e bisogna dare certezze a tutti i cittadini che questa fase è seguita con impegno“.

 

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