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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Covid, il Cotugno torna a riempirsi: riattivata anche la Rianimazione

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L’aumento di casi di coronavirus preoccupa e non poco non solo il Governatore della Campania De Luca ma anche i medici napoletani. Sono 14 le persone ricoverate al Cotugno di Napoli, l’ospedale napoletano per eccellenza in prima fila contro il Covid.  Di questi, tre sono in gravi condizioni, rendendo necessario il trasferimento in Rianimazione o in terapia sub-intensiva. A parlare a Il Mattino è Giuseppe Fiorentino, uno dei medici del Cotugno.

Le parole del medico del Cotugno

«Abbiamo 14 ricoverati, una settimana fa erano la metà. A questo punto, bisogna che la popolazione venga informata adeguatamente, perché sappia i rischi che corre. Ed è necessario che le istituzioni facciano la loro parte, predisponendo un serio protocollo comportamentale» .«I casi clinici giunti negli ultimi giorni alla nostra osservazione sono del tutto sovrapponibili, per gravità, a quelli che avevamo visto all’inizio della pandemia, cioè a fine febbraio». «In questa situazione è fondamentale, se vogliamo evitare che da limitazioni fastidiose ma sopportabili si sia costretti a tornare a una chiusura totale: sarebbe una tragedia per tutti. Io ho già rimesso la mascherina anche all’aperto: è la prima misura che andrebbe ripresa, a mio parere».

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La nuova ordinanza

De Luca, nuova ordinanza Covid: “Multe da 1000 euro, quarantena obbligatoria e fermo dei mezzi pubblici”

La situazione in Campania

Gli ultimi ricoverati sono una coppia di Giugliano di circa 45 anni e un giovane di Cimitile, aggravatosi durante il tragitto in ambulanza e finito direttamente in terapia sub intensiva. Il paziente va ad aggiungersi al giovane skipper di Salerno, alla donna rom con quadro tromboembolico e agli altri 4 casi ricoverati negli ultimi giorni che hanno completamente saturato la ricettività dei 6 posti dell’unità di terapia sub intensiva del Cotugno occupando anche i due riservati alla rianimazione Covid. La direzione sanitaria ha pertanto ieri disposto la riattivazione dell’intera unità di Rianimazione con altri 8 posti disponibili allertando le unità di personale. Da due giorni gli afflussi in pronto soccorso al polo infettivologico campano sono in crescita costante.  Salgono intanto a 17 i degenti ricoverati in questo momento al Cotugno sui 32 posti che erano riservati in questa fase all’assistenza ai pazienti affetti da Covid 19 nel nuovo padiglione G. Restano liberi dunque solo una quindicina di letti in degenza ordinaria.

Coronavirus a Napoli e provincia, ultimo caso a Frattamaggiore. Gli altri a Giugliano, Ischia e Cimitile

Torna l’incubo coronavirus a Napoli e provincia. Negli ultimi giorni si sono registrati diversi casi. Uno a Frattamaggiore, due a Cardito, due a Giugliano, due Pisciotta, due di Cava de’ Tirreni, tre Salerno, tre Pontecagnano, uno di Mondragone, uno di Teano, uno Cimitile,  due Ischia uno risiede a Ischia e uno a Forio sono due stranieri. E’ risultato positivo al Coronavirus anche un carabiniere in servizio presso la caserma di Pietramelara, in provincia di Caserta, ma residente in un altro comune del Casertano. Come da protocollo, l’Asl ha effettuato i tamponi anche ai colleghi della stazione dell’Arma. Fortunatamente tutti sono risultati negativi.

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