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sabato, Giugno 28, 2025
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Crollo al cimitero di Poggioreale, nuovo sit-in dei parenti dei defunti: “Ci facciano partecipare ai sopralluoghi”

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Nuovo presidio quest’oggi alle 18 da parte dei parenti in ricordo dei defunti del lato del cimitero di Poggioreale crollato il 5 gennaio 2022. La commemorazione arriva nel pieno delle polemiche per le affissioni di cartelli pubblicitari proprio nell’area danneggiata a causa di infiltrazioni idriche provenienti dal vicino cantiere della metropolitana.

«Hanno affisso questi cartelloni come se il cimitero fosse un normale edificio, dimenticando invece le sofferenze di 8 mesi di numerosi parenti che rischiano di non poter più salutare come vorrebbero i propri cari» afferma indignata Pina Caccavale portavoce, insieme ad altri, dei disagi dei defunti del cimitero di Poggioreale.  «Ci era stato assicurato – aggiunge Caccavale – che questi cartelloni sarebbero stati eliminati invece ancora adesso ci risulta siano lì. Peraltro quelle affissioni sono pure abusive. Mi chiedo dove sia il rispetto per i defunti e per chi sta sperando che le ossa dei parenti siano recuperati».

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Nel pomeriggio di oggi i parenti deporranno alcuni fiori finiti, sperando nel frattempo che i lavori di recupero delle salme e di ripristino delle strutture delle Confraternite  Immacolata Concezione e S. Gioacchino a Sopramuro al Carmine 1 e Bianchi dei Dottori di Maria degli Angeli e San Giovanni Battista della Disciplina (Limoncello) sia completato. Le gru sono in azione, ma il percorso è ancora lungo.

Dai parenti arriva anche un’altra richiesta, quella cioè, dice ancora Pina Caccavale, «di partecipare ai sopralluoghi tecnici nel cantiere. Sino ad ora questo non è successo ma ci faremo sentire. Speriamo che la Procura di Napoli accordi questa nostra richiesta, intanto le ossa da recuperare stanno marcendo». 

Ok all’accesso all’area non crollata

Intanto, il Comune di Napoli ha recentemente fatto sapere che da lunedì prossimo 12 settembre sarà possibile di nuovo recarsi al Cimitero Monumentale di Poggioreale, quello non interessato dal crollo (i punti danneggiati restano ancora interdetti proprio per consentire i lavori autorizzati dalla Procura di Napoli dopo il dissequestro). Non solo: riprenderanno anche i servizi di polizia mortuaria sospesi dopo i fatti del 5 gennaio scorso.

Un monumento per i defunti 

Appare impossibile recuperare tutte le centinaia e centinaia di salme finite chissà dove dopo essere state scaraventate fuori dalle nicchie. Per quelle non recuperate, l’idea è quella di realizzare un grande mausoleo in memoria di chi non sarà più ritrovato.

Gli indagati per il crollo

Sono 20 le persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Napoli, che ha condotto una perizia nell’area interessata dal crollo. Il reato ipotizzato è quello di crollo colposo. Si tratta, in questi casi, di un atto dovuto. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli hanno notificato gli atti, tra gli altri, alla responsabile del procedimento, Serena Riccio, al progettista Francesco Paolo Russo, al direttore dei lavori Filippo Cavuoto ea i rappresentanti della società concessionaria Metropolitana di Napoli, il presidente Ennio Cascetta (che ha lasciato l’incarico lo scorso maggio) e il direttore tecnico Giovanni Argenziano, unitamente ai responsabili delle imprese (Cmv Scarl, Cipa spa, Icop Spa) e ai collaudatori.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Antonio Sabbatino
Antonio Sabbatino
Iscritto all'Albo dei pubblicisti dall'ottobre 2012, ho sviluppato nel corso degli anni diverse competenze frutto dell’esperienza sul campo in ambito politico, sociale e di cronaca, sia bianca che nera. Sono stato conduttore radiofonico di programmi musicali presso Radioattiva, radio web napoletana e redattore e collaboratore di diverse testate online. Attualmente sono inviato per il quotidiano Roma, il più antico giornale napoletano, di InterNapoli.it che rappresenta una delle realtà più dinamiche del panorama giornalistico napoletano, campano, la neonata testata Tell che approfondisce i grandi temi politico-sociali a più livelli e Comunicare il Sociale rivista specializzata di Terzo Settore.
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