Un applauso commosso aveva rotto il silenzio della notte romana mentre i vigili del fuoco estraevano dalle macerie Octay Stroici, 66 anni, l’operaio impegnato nei lavori di restauro della Torre dei Conti, uno dei simboli medievali della Capitale.
La speranza di salvarlo si è però spenta poco dopo l’arrivo al Policlinico Umberto I, dove l’uomo è deceduto per le gravi ferite riportate. Il drammatico salvataggio è avvenuto dopo oltre dieci ore di scavi, tra sensori e sonde acustiche, con le squadre Usar (Urban Search and Rescue) che hanno lavorato senza sosta per raggiungere l’operaio rimasto intrappolato sotto le macerie.
Crollo Torre dei Conti a Roma, è morto l’operaio rimasto incastrato tra le macerie
Accanto alla moglie di Stroici, sostenuta dagli psicologi della Sala Operativa Sociale del Comune di Roma, erano presenti il sindaco Roberto Gualtieri, il prefetto Lamberto Giannini e il ministro della Cultura Alessandro Giuli, che hanno espresso cordoglio e riconoscenza ai soccorritori.
Il primo crollo si era verificato alle 11.30 di ieri mattina, lunedì 3 novembre, durante i lavori di restauro del monumento, chiuso dal 2007. Cinque persone sono state estratte vive: tre con ferite lievi, una in codice rosso e Stroici, deceduto in serata. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, carabinieri, polizia, 118 e polizia locale, che hanno messo in sicurezza l’area. La Procura di Roma, con il procuratore aggiunto Giovanni Conzo e il sostituto Mario D’Ovinola, ha aperto un fascicolo d’indagine per omicidio colposo, disastro colposo e lesioni personali, disponendo il sequestro del cantiere.
Gli inquirenti hanno già ascoltato gli operai presenti e i responsabili delle imprese coinvolte per chiarire la dinamica del duplice cedimento.
La Torre dei Conti era chiusa da 18 anni
La Torre dei Conti, chiusa al pubblico da oltre quindici anni, era oggetto di un intervento di restauro da 6,9 milioni di euro finanziato con fondi del Pnrr “Caput Mundi”. Il progetto prevedeva opere di consolidamento statico, restauro conservativo e realizzazione di un percorso museale dedicato ai Fori Imperiali. Il cedimento, secondo la Sovrintendenza Capitolina, ha interessato il «contrafforte centrale del lato meridionale», causando il collasso parziale del basamento e del vano scala. Sono in corso accertamenti tecnici per verificare se tutte le misure di sicurezza fossero rispettate e se si siano verificate anomalie strutturali o esecutive.
«Sono intervenuti 140 uomini delle varie specialità. Sono state dodici ore di lavoro estenuante», ha dichiarato il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Roma, Adriano De Acutis. La salma dell’operaio è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia all’Istituto di medicina legale di piazza del Verano.

