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Cuginette stuprate a Caivano, la mamma di una vittima in lacrime dopo la sentenza di condanna

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Due condanne a 12 anni e 5 mesi e 13 anni e 4 mesi: è la pena inflitta dal giudice del tribunale di Napoli Nord Mariangela Guida a Giuseppe Varriale e Pasquale Mosca, i due imputati maggiorenni per gli stupri di cui sono state vittima due cuginette di 12 e 10 anni a Caivano, in provincia di Napoli.

La Procura di Napoli Nord aveva chiesto per Varriale e Mosca – un diciannovenne e un 20enne – 11 anni e 4 mesi e 12 anni di reclusione.

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La sentenza, la prima su questa vicenda, è stata emessa al termine di una camera di consiglio di alcune ore.

“Per la prima volta, i genitori della più piccola delle due vittime possono emettere un sospiro di sollievo innanzi alle condanne che hanno ricevuto gli imputati maggiorenni: io e i suoi genitori abbiamo sempre confidato nel lavoro della magistratura, alla quale ci siamo affidati sin dal momento germinale del processo e, con oggi, possiamo dire di aver messo il primo ‘punto fermo’ su questa efferata vicenda di violenza carnale nata e sviluppatasi in un contesto di grande povertà educativa”.

Così, l’avvocato Clara Niola, legale della mamma della più piccola delle due cuginette che la scorsa estate sono state vittime di abusi sessuali a Caivano, in provincia di Napoli, ha commentato la sentenza emessa nel pomeriggio dal tribunale di Napoli Nord nei confronti dei due ragazzi maggiorenni coinvolti negli stupri ai danni delle due bimbe di 10 e 12 anni.

L’avvocato Niola ritiene che la sentenza sia stata “equilibrata rispetto ai fatti di reato contestati”.
“Restiamo ora in attesa delle motivazioni – ha concluso Niola – per conoscere le argomentazioni logico-giuridiche poste alla base del le condanne emesse dal Tribunale ordinario, così come restiamo in attesa del dispositivo che il Tribunale minorile partenopeo emetterà nei prossimi giorni”.

Avvocato madre bimba Caivano, ‘i genitori sono in lacrime’

Dopo avere appreso della sentenza, con la quale sono state condannati due dei nove ragazzi accusati di avere abusato della figlia, sono scoppiati in lacrime la mamma e il papà della bimba più piccola vittima di stupro la scorsa estate a Caivano: a comunicarlo sono i legali dei genitori, Clara Niola, per la mamma, e Giovanna Limpido per il padre.
I due genitori – che sono separati – non erano presenti alla lettura del dispositivo, nel tribunale di Napoli Nord, ad Aversa, in provincia di Caserta, e hanno appreso dell’esito del processo di primo grado telefonicamente dai rispettivi avvocati.
“Mi ha detto grazie e poi l’ho sentito piangere”, ha detto all’ANSA l’avvocato Niola che ha espresso soddisfazione per l’esito del verdetto.

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Redazione Internapoli
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