11.1 C
Napoli
venerdì, Aprile 26, 2024
PUBBLICITÀ

Da nonno modello a presunto killer, chi è Giuseppe Porcelli: è accusato dell’omicidio del prof. Marcello Toscano

PUBBLICITÀ

Motivi strettamente personali, di natura economica, non riconducibili dunque a questioni inerenti l’ambito scolastico nè politici (Toscano è stato consigliere comunale a Mugnano), dietro l’omicidio del prof. Marcello Toscano, ammazzato l’altro giorno a Melito a coltellate. Sottoposto a fermo e rinchiuso nel carcere di Poggioreale il presunto autore, Giuseppe Porcelli,  collaboratore scolastico nella stessa scuola ‘Marino Guarano’ dove è avvenuto il delitto.  Il corpo era stato rinvenuto dietro a un cespuglio nel cortile dell’istituto, dove il figlio era andato a cercarlo non avendo più ricevuto sue notizie. Marcello era molto conosciuto nella zona. Era stato anche consigliere comunale di Mugnano.

Giuseppe Porcelli, 54 anni di età, lo avrebbe pugnalato con un coltello. Quindi avrebbe provato a sbarazzarsi del corpo, celandolo però semplicemente alla vista, al fine di coprire quanto più possibile le proprie tracce. Giuseppe vive nelle palazzine a Melito, era nonno di una bimba ed aveva una donna al suo fianco da diverso tempo. Conduceva una vita normale. Ogni mattina si recava a lavoro a scuola, la Marino Guarano, di cui aveva le chiavi. I carabinieri stanno cercando di capire che tipo di rapporto ci fosse tra Giuseppe e la vittima, il prof Marcello Toscano. Forse una questione di soldi alla base del delitto.

PUBBLICITÀ

Le indagini della Procura

La Procura di Napoli Nord, coordinata dal procuratore Maria Antonietta Troncone, ha sottoposto a fermo un collaboratore scolastico nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Marcello Toscano, l’insegnante di sostegno di 64 anni trovato senza vita dai carabinieri in un’aiuola della scuola “Marino Guarano” di Melito, nel Napoletano.

Nei confronti del collaboratore scolastico sarebbero emersi gravi indizi di colpevolezza. Il provvedimento – scattato dopo un lungo interrogatorio nella caserma dei carabinieri, durante il quale non ha fatto ammissioni – è stato emesso anche per evitare che stamattina si potesse recare al lavoro.

Secondo quanto si è appreso il motivo del delitto non sarebbe riconducibile a dissidi emersi tra i due nell’ambito lavorativo. Le indagini escludono anche questioni sentimentali oppure collegate al ruolo politico svolto dal docente. Gli inquirenti si stanno concentrando piuttosto su vicende che riguardano strettamente la vittima e il suo presunto assassino e si ipotizzano motivi legati a questioni economiche. L’uomo è già in carcere, a Poggioreale.

Il corpo della vittima è stato scoperto la sera del 27 settembre in un cespuglio, dietro una casupola, nel perimetro della scuola dove insegnava. I carabinieri hanno trovato i segni di diverse coltellate e tracce ematiche, forse anche dell’assassino. Altre tracce sono state repertate proprio nella casupola.

“Sono sconcertato, mi stringo al dolore della famiglia e della comunità scolastica. Chiediamo sia fatta luce al più presto”, commenta il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

Di Toscano non si sono avute più notizie dalla metà della mattinata di ieri, e quando, in serata, non ha fatto ritorno a casa, il figlio della vittima si è presentato nella caserma dei carabinieri della vicina Mugnano alle 19.25: dopo la denuncia di scomparsa sono scattate le ricerche e tra le 21 e le 21,30 la figlia ha individuato la macchina del padre nei pressi della scuola e ha chiamato in caserma a Mugnano. I militari hanno fatto aprire i cancelli dai custodi e hanno ispezionato tutti i locali, interni ed esterni, scoprendo il cadavere, nell’aiuola.

Per tutto la giornata di ieri sono stati ascoltati testimoni, in caserma, alla ricerca di informazioni utili e su uno in particolare si è concentrata l’attenzione.

La videosorveglianza della scuola coprirebbe solo parzialmente la zona del ritrovamento ma non si esclude che le telecamere di qualche negozio possano avere registrato immagini utili alle indagini.

“Lancio appelli contro la criminalità e le baby gang da quando sono stato eletto – ha detto il sindaco di Melito, Luciano Mottola – ma si ha la sensazione di essere abbandonati. Spero che il nuovo governo capisca che questi territori hanno bisogno di più forze dell’ordine”. Le cronache riportano due fatti di violenza, uno risalente allo scorso maggio e l’altro a novembre: un ragazzino accoltellato e una ragazzina picchiata nei bagni.

A descrivere ai giornalisti la figura della vittima è stato l’amico Andrea Cipolletti, anche lui un docente: “Ricordo la sua scelta di fare l’insegnante di sostegno, per stare vicino ai problemi dei ragazzi con passione e professionalità”. Toscano è stato consigliere comunale a Mugnano ma alle ultime amministrative è stato il primo dei non eletti del Pd. Almeno al momento, si esclude che la sua morte possa essere riconducibile all’attività politica.

Ieri è anche circolata la voce che l’aggressione potesse essere riconducibile a una nota di demerito messa a un alunno, tesi respinta da Cipolletti: “Marcello preoccupato per il padre di un alunno che gli creava problemi? Lo smentisco, era molto sereno gioviale, ultimamente l’ho incrociato e non ho avuto motivo di pensare a nulla di insolito”.

Nel cuore della notte tra il 27 e il 28 settembre il cugino, il giornalista Marcello Curzio, ha affidato il suo sfogo a Fb: “L’hanno ammazzato come un cane nel cortile di una scuola della Repubblica Italiana nella tarda mattinata di un anonimo martedì di fine settembre… Cronache da Melito dove si muore senza un perché e tra l’indifferenza generale. Grazie a uno Stato che ha abdicato da tempo”. Gli fa eco il sindaco: “Diventa veramente difficile amministrare questi territori e le loro difficoltà avendo sei vigili urbani e pochi carabinieri. Continuo a sentirmi piccolo piccolo”.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Peppe Di Napoli ospite a ‘Verissimo’: “Ci regalerà un bellissimo racconto di vita”

Peppe di Napoli sarà ospite di Silvia Toffanin a Verissimo sabato 27 aprile. Il pescivendolo napoletano star dei social...

Nella stessa categoria