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giovedì, Aprile 18, 2024
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De Luca lancia l’allarme: “Situazione drammatica negli ospedali, si rischia la chiusura dei pronto soccorso”

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A margine di un evento per l’inaugurazione dei lavori di una rotatoria a Nocera Inferiore, il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha risposto ad alcune domande inerenti all’incontro, in programma il prossimo venerdì, con il Ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie Roberto Calderoli. 

DE LUCA: “OTTENUTE DUE GRANDI SODDISFAZIONI POLITICHE”

Queste le parole di De Luca: “In questi dieci giorni, abbiamo avuto due grandi soddisfazioni politiche. Sull’autonomia è stata accettata la linea della Regione Campania e cioè prima si definiscono i Lep, i livelli essenziali delle prestazioni, per tutta Italia e poi si definiscono i poteri. Da questo punto di vista, Calderoli ha fatto una scelta importante perchè ha accettato di fare prima i Lep entro sei mesi”. Sulla seconda soddisfazione politica, invece, “abbiamo fatto almeno cinque anni di battaglia all’ultimo sangue per il riequilibrio del fondo sanitario nazionale. Per la prima volta hanno deciso di considerare anche il livello di deprivazione sociale, cioè lo stato generale di povertà in alcuni territori e anche l’aspettativa di vita che, in Campania, è più bassa rispetto al resto d’Italia. Questo ci consentirà di recuperare dal 2023 i 200 milioni di euro che ci rubavano fino ad oggi. La forza della Campania è che abbiamo proposto sempre una linea di coerenza. Vogliamo che ci siano, per tutti i cittadini italiani, gli stessi diritti e gli stessi doveri”.

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PRONTO SOCCORSO A RISCHIO CHIUSURA

De Luca ha inoltre parlato della questione sanità: “In Italia abbiamo una situazione non di crisi, ma drammatica, per quanto riguarda il personale medico e ospedaliero e in particolare per i pronto soccorsi. Non hanno fatto niente quelli di prima e non sta facendo niente il Governo attuale. Rischiamo di non poter tenere aperti i pronto soccorsi principali, quelli dove ci si salva la vita. Diventa inevitabile, non c’è altra soluzione. Sono 15 anni che nessuno programma un accidente di niente. A gennaio in tutta Italia avremo una situazione di una difficoltà inimmaginabile e dovremo fare i conti con la chiusura di alcuni pronto soccorsi perché non ci sono i medici. In Campania abbiamo fatto almeno 5 concorsi, ma per l’area dell’emergenza-urgenza non partecipano, e quando partecipano dopo 48 ore chiedono il trasferimento ad altre strutture ospedaliere, e non possiamo fare nulla ovviamente per impedirlo”. 

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