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giovedì, Maggio 2, 2024
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Dolore a Napoli per la morte del piccolo “Simba”: la sua storia aveva commosso i social

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Il piccolo “Simba” non ce l’ha fatta. Soprannominato come il “Re Leone” dei cartoni animati, è venuto a mancare a soli 3 anni e mezzo. Dolore alla “Casa di Matteo”, struttura che si occupa da anni dell’assistenza ai bimbi disabili gravi abbandonati o che i genitori non riescono ad assistere da soli e che in questi anni aveva accudito con tutto l’amore e l’affetto anche Simba, la cui storia aveva intenerito tantissime persone.

SIMBA MORTO A SOLI 3 ANNI, TRAPANESE: “SENZA L’ASSISTENTE SOCIALE, SAREBBE MORTO GIA’ IN BARACCA”

Simba era nato in una baracca, figlio di una mamma con gravi problemi di tossicodipendenza, e fu salvato a 4 mesi grazie all’intervento di un assistente sociale. Grazie alla sua storia, anche il fratellino fu salvato in tempo per poi essere adottato.

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La vicenda del piccolo è stata presa a cuore dall’assessore al Welfare del Comune di Napoli, Luca Trapanese, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni e che in tutti questi anni gli è stato accanto:

“La sua storia è il simbolo di una sinergia enorme tra comunità, servizi sociali, Tribunale. Lui è stato salvato da un assistente sociale dentro una baracca, dove era nato. La madre aveva problemi di tossicodipendenza e alcol. Se non fosse stato per quell’assistente sociale, sarebbe morto lì. Grazie a questa sinergia poi abbiamo seguito la mamma e altri bambini sono stati dati in adozione”.

L’assessore ha poi scritto anche un post sul suo profilo Facebook: “Simba è morto sereno ed amato nella casa che lo ha accolto dalla nascita. Non aveva nessuno della sua famiglia originaria. Ha avuto una delle sue crisi e purtroppo o per fortuna non l’ha superata.È morto tra le braccia di Marco che lo ha voluto accompagnare in questo momento importante. Questo è il senso e lo scopo della La Casa di Matteo. Siamo fortunati che ci sia una realtà simile e delle persone che la portano avanti con amore e dedizione e non come un semplice lavoro”.

LA CASA DI MATTEO PIANGE LA SCOMPARSA DEL PICCOLO

La morte del piccolo ha arrecato dolore e sconforto nell’intera comunità della “Casa di Matteo”, famosa struttura sita in Via Pigna, a Napoli, e che era balzata in cima alle cronache dopo la vicenda che vide protagonista un’altra giovane vita, Elsa, accolta dopo che, vittima di abusi fin dalla nascita, fu ritrovata con braccia e gambe spezzate.

“Non avremmo mai voluto dirvelo: il nostro piccolo #Simba non ce l’ha fatta. Vi chiediamo scusa per non essere riusciti a trovare parole meno dirette e crude, ma a questo dolore non ci si abitua mai e la sofferenza è sempre più atroce. È successo tutto improvvisamente, come altre volte. Ma questa volta non ce l’abbiamo fatta. Noi, noi e lui, insieme. Non vogliamo farci domande, non sapremmo trovare risposte adeguate. Ringraziamo chiunque lo abbia amato, da vicino, da lontano. Siamo sicuri che anche il piccolo Re della Foresta vi abbia voluto bene”, il messaggio rilasciato dalla struttura.

I funerali del piccolo si terranno oggi, alle 13, presso la Parrocchia dell’Addolorata in Via Pigna, a Napoli.

 

 

 

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