Tra il Perrone e il quartiere di San Pietro a Patierno c’è la nuova roccaforte della Vanella Grassi. O meglio una sua emanazione.Il gruppo, nato come clan a sè stante, dopo il distacco dal clan Di Lauro, negli anni ha raggiunto una propria autonomia fino a vincere la ‘Terza faida di Scampia’ contro gli Abete-Abbinante. Adesso si è in una fase di riorganizzazione e, nonostante gli interessi della cosca, arrivino fino a Scampia (Lotto G) e in alcuni paesi dell’hinterland (rapporti con il clan Ferone di Casavatore, con i Mele di Pianura e con i gruppi della Torretta) ecco che la nuova roccaforte sarebbe stata stabilita in quel triangolo immaginario costituito da Perrone, Rione Berlingieri e San Pietro a Patierno, guarda caso i quartieri in cui sono nati gli attuali reggenti del sodalizio, tre cugini facenti parte della famiglia Grimaldi, giovani ras legati alla figura di Carmine Grimaldi ‘Bombolone’: cognomi pesanti in questa fetta di periferia nord. Soltanto alcuni mesi fa la prima ‘traccia’ di questa presenza: Duecento dosi e un bustone di marijuana oltre a 22 panetti di hashish furono trovati sotto la vasca da bagno in un appartamento di 46enne di Secondigliano già noto alle forze dell’ordine e ritenuto contiguo proprio ai Grimaldi. In quella stessa occasione furono inoltre rinvenute diverse dosi di marijuana.
Secondo le ultime indiscrezioni ‘di strada’ si sarebbe operata una vera e propria operazione di divisione del territorio con la marijuana tornata prepotentemente al rione Berlingieri nell’area a ridosso col comune di Casavatore: proprio tre giorni fa una prima avvisaglia di questo stato di cose quando un 20enne è stato fermato in via dello Stelvio: all’interno di una busta in cellophane, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato 11 bustine termo-sigillate contenenti appunto marijuana.