Nell’indagine che ha colpito il gruppo della Cittadella sono emersi anche i contatti con il clan Abbinante. Gli scissionisti del clan Contini, ex gruppo Stadera, hanno avuto rapporti con Salvatore Mari, detto ‘o Tenente, dal quale compravano la droga. Il ras di Scampia e Mario Rosario De Martino, detto ‘o chiatt, sono stati accusati di avere avuto disponibilità della droga. In un capo di imputazione viene contestato un episodio di spaccio di un grosso quantitativo di droga avvenuto nel febbraio 2022 a Casoria. Dunque Mari avrebbe venduto 6-7 kg di hashish a De Martino, fedelissimo del ras Gioiele Lucarelli.
La vendita emergeva in un’intercettazione nella quale ‘o Tenente diceva a Lucarelli di aver fornito la droga senza essere stato pagato. Poi, con tono perentorio, Mari sottolineava che, nonostante ha dovuto ancora ricevere il saldo del debito residuo, aveva continuato a rifornirli manifestando, però, la perplessità sul loro modo di lavorare.
Il ras scissionista dei Contini cercava di prendere tempo e spiegava che, nonostante avesse ancora problemi fisici, era andato nel piazzale per occuparsi in prima persona delle vicende del gruppo, evidenziando i conti in sospeso, sia a credito che a debito, che De Martino aveva lasciato.
Infine il ras degli Abbinante commentava il momento che stava vivendo il gruppo, sottolineando come fossero i rischi del mestiere e che i problemi andavano messi in conto, ribadendo che bisognava, comunque, fare bene il lavoro, saldando prima i debiti per poi godersi il guadagno. Chiarissima sarebbe la frase pronunciata da Mari, riferita al carico venduto al Chiatto: “Ora gli feci fare un servizio di 7 o 8 chili di fumo, ha guadagnato 2 o 3 mila euro”.