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Droga da Scampia al clan Pozzuoli: c’era un patto tra 2 boss

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Il clan guidato da Gennaro Sannino avrebbe avuto una svolta criminale grazie a un canale utile al rifornimento delle piazze di spaccio di Pozzuoli. Nel febbraio del 2024 Luigi Sannino ha spiegato l’ascesa dello zio che sarebbe stata favorita dall’arresto di Giuseppe Cammino e dall’accordo con un importante boss di Napoli nord. Io ero a casa di mio zio Gennaro Sannino quando ho ricevuto la visita di C.R; a questa visita era presente anche mia zia Patrizia Tizzano. C.R disse a mio zio che, se gli avesse fatto piacere, lui avrebbe potuto aiutarlo rifornirlo di cocaina e hashish; mio zio Gennaro Sannino disse che era interessato. Mio zio Gennaro Sannino si accordò con C.R. nel senso che ci avrebbe fornito due chili di cocaina e 20 chili di hashish al mese… Mio zio Gennaro Sannino si è rifornito di cocaina e fumo da C.R, almeno fino a quando ho frequentato mio Gennaro Zio“, ha dichiarato nel gennaio del 2024.

Nel novembre del 2023 anche un altro collaboratore di giustizia Gennaro Dello Iacolo ha rivelato di essere a conoscenza dell’accordo con il clan di Scampia: Abbiamo incominciato a passare la droga che ci dava Gennaro Sannino che in quel periodo si riforniva da R. di Secondigliano“. Entrambi i pentiti identificano chiaramente l’esponente criminale di Scampia, tuttavia si confondono a causa della vicinanza dei quartieri anche alla luce della loro poca conoscenza dei confini.

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.