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mercoledì, Luglio 16, 2025
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Erano l’incubo dei commercianti, 4 arresti contro il clan De Luca Bossa

Erano l’incubo dei commercianti, 4 arresti contro il clan De Luca Bossa. Sono accusati a vario titolo di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e sono state arrestate dai carabinieri di Cercola al termine di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Il gip di Napoli, su richiesta degli inquirenti, ha disposto un arresto in carcere e 3 ai domiciliari per gli esponenti del clan di Ponticelli.

Secondo i militari dell’arma avrebbero pretesto tangenti da alcuni imprenditori presentandosi alle vittime come appartenenti alla camorra. Ordinanza in carcere per Massimo Baldassarre, 48enne di Cercola (in foto), invece, sono finiti ai domiciliari Biagio Auletta,  21ennedi Pomigliano d’Arco, Lorenzo Mevo, 23ennedi Pollens Trocchia, e Vincenzo Cilindro, 48enne di Volla.

Il ruolo di Baldassarre nelle estorsioni

“Ho effettuato una tentata estorsione alla signora Omissis che effettua le pulizie all’interno dei palazzi di Caravita e del Conocal prima del mio primo arresto. Omissis mi pagava mensilmente 1000 euro come prezzo dell’estorsione dei palazzi di Caravita – ha spiegato il collaboratore di giustizia Eduardo Fiore MammolitiDopo la morte di mio zio, ho fatto venire Omissis a casa mia. dicendole che da quel momento in poi avrebbe dovuto pagare me. In quell’occasione, nel mese di aprile del 2023, a casa mia c’erano Baldassarre, Omissis e mia x. La risposta di Omissis fu interlocutoria, perché mi spiegò che non aveva più i palazzi di prima, ma non volli sentire ragioni ma sino al mio arresto non ho ricevuto soldi, nonostante abbia provato a ricontattarla 2 o 3 volte. Ricordo che una volta bloccai una sua collaboratrice e le dissi che se Omissis non mi avesse dato i soldi, non avrebbe più lavorato e la mandai via trattenendo gli attrezzi con i quali stava effettuando le pulizie”.