Tragedia ieri alla Toyota Material Handling di Bargellino (Bologna) dove due lavoratori sono morti in seguito ad un’esplosione e altri 11 sono rimasti feriti, uno in modo grave.
L’esplosione, probabilmente innescata da un compressore, ha fatto crollare una parte di un capannone. E’ successo nel tardo pomeriggio a Bologna, in una città ancora alle prese con i danni delle esondazioni dei giorni scorsi. I due morti erano due giovani lavoratori: Lorenzo Cubello, di 37 anni, e Fabio Tosi, 34 anni, entrambi nati a Bologna.
L’azienda, che si trova nella zona di Borgo Panigale, alla periferia della città, è una delle più importanti del distretto meccanico bolognese, produce carrelli elevatori e occupa circa 850 persone.
Quello che è successo dovrà essere vagliato e approfondito: la cosa certa è che l’esplosione ha fatto crollare una parte del capannone. Un operaio è morto immediatamente, un altro dopo essere stato trasportato all’ospedale Maggiore. Pesante anche il conto dei feriti: uno è ricoverato in gravi condizioni, altri dieci sono stati soccorsi fra il Maggiore ed altri ospedali della provincia, ma le loro condizioni non destano particolare preoccupazione.
Dopo l’esplosione, che è stata distintamente avvertita in buona parte della città, davanti ai cancelli dello stabilimento si sono radunati operai e familiari, in apprensione per la sorte dei loro colleghi. Dalla mattinata fuori dai cancelli, nonostante la pioggia si sono radunate oltre 50 persone e continuano ad arrivare, colleghi e amici delle vittime, per rendere omaggio ai lavoratori.