Paolo Di Lauro trattò la fine della guerra con il cartello degli scissionisti. Sembrerebbero così confermate le indiscrezioni raccolte da Internapoli lo scorso anno che vorrebbero il padrino di via Cupa dell’Arco trattare tramite due affiliati una fuoriuscita di quella che era divenuta una vera e propria mattanza. Secondo i verbali del pentito Carlo Capasso il padrino avrebbe trattato direttamente con gli Amato-Pagano attraverso due affiliati, Vincenzo Menna e Patrizio De Vitale (come raccontato dal Roma).
«Nei giorni successivi la trattativa di Paolo Di Lauro proseguì e andò a buon fine in quanto andarono Vincenzo Menna e Patrizio De Vitale a Miano a incontrare Cesare Pagano e Domenico Antonio Pagano mentre nei primi incontro non c’era nessuno degli Amato. Vi furono moltissimi incontri prima di raggiungere la tregua vera e propria; infatti le riunioni iniziarono alla fine di febbraio 2005 sino a maggio 2005. Tornati al Terzo Mondo, Menna e De Vitale andavano da Pica a comunicargli gli esiti della trattativa».
