[nextpage title=”La segnalazione da Londra”]Era l’8 maggio del 2023 quando è stata inviata al Presidente della Commissione Straordinaria, il Prefetto Rosaria Scialla, una nota firmata dal Segretario Generale del Comune di Villaricca con la quale venivano segnalate importanti “Anomalie riscontrate dal Consolato generale d’Italia a Londra nella richiesta di iscrizione all’AIRE da parte di cittadini brasiliani naturalizzati italiani iure sanguinisi” Così emerse dall’esame della documentazione di procedimenti relativi agli anni 2020 – 2022. Dopo quelle segnalazioni sono state condotti approfondimenti che hanno fatto scoprire diverse anomalie anagrafiche e residenziali.
[nextpage title=”La complice”]Questi accertamenti hanno dato l’impulso a un’approfondita attività di indagine da parte
della Polizia Metropolitana di Napoli. Da quell’attività già si sarebbe intravisto un sistema illecito teso a consentire ai cittadini brasiliani di ottenere una falsa residenza in Italia con la complicità di Silmara Fabotti. Alla fine la falsa certificazione sarebbe servita ai richiedenti per emigrare in altri paesi dopo l’iscrizione all’Anagrafe italiani residente all’estero.
La richiesta cautelare avanzata dal pubblico ministero nei confronti degli indagati ha come
oggetto diverse ipotesi di falso e corruzione che vedono coinvolti, da un lato, alcuni dipendenti del Comune di Villaricca, dall’altro, Fabotti, amministratrice della società “Diritto di cittadinanza”, e Alan Flavio Yogui, suo intermediario e braccio esecutivo all’ufficio Anagrafe.
[nextpage title=”Un sistema per i ricchi brasiliani”]Dunque gli indagati avrebbero negli anni creato un articolato sistema illecito volto a consentire a ricchi brasiliani di ottenere la cittadinanza italiana o il rilascio di carte di identità italiane pur non risiedendo sul territorio italiano, e in particolare su quello del Comune di Villaricca.
I vantaggi sarebbero stati incontestabili, in quanto, grazie alla mediazione di Fabotti e della sua società, la quale poteva beneficare della compiacenza di corrotti funzionari del Comune di Villaricca, i diretti interessati riuscivano ad aggirare le procedure amministrative e le condizioni richieste dalla legge. In questo modo ottenevano la cittadinanza italiana o una carta di identità che consentiva loro di valicare liberamente la frontiera di moltissimi altri Stati, soprattutto europei.

