PUBBLICITÀ
Atto vandalico domenica sera a Ercolano ai danni della “Locanda di Emmaus”. Ignoti hanno provocato un incendio che ha parzialmente danneggiato il centro pastorale giovanile, ex pub sottratto alla camorra gestito da quasi 30 anni da don Pasquale Incoronato. Si tratta forse di una brava ad opera di giovani. “Proprio a due passi della locanda – spiega padre Incoronato al Corriere del Mezzogiorno – in via Aldo Moro, c’è una zona nascosta, poco frequentata e abbandonata al degrado, dove si trattengono gruppetti di giovani, e dove purtroppo si pratica impunemente anche spaccio di droga, senza controllo”. Provvidenziale l’intervento dei Vigil del Fuoco che ha fatto sì si evitasse il peggio.
Le dichiarazioni del sindaco Buonajuto
“Non abbassiamo la guardia rispetto a quanto accaduto al giardino della Locanda di Emmaus. La sicurezza in città resta la priorità assoluta. L’impegno dell’Amministrazione Comunale per la tutela e la valorizzazione dei beni confiscati proseguirà senza esitazioni. Questi luoghi rappresentano una vittoria dello Stato sulla criminalità e devono continuare a essere simboli di rinascita e speranza” – dichiara Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano, a margine di un colloquio telefonico con il prefetto di Napoli, Michele di Bari.
“Come ho sottolineato a Sua Eccellenza, quanto accaduto al giardino della Locanda è un atto vile e ignobile che non può rimanere impunito. Il Prefetto, che ringrazio per la pronta risposta, mi ha assicurato che anche da parte della Prefettura l’attenzione è massima e che sono state avviate tutte le indagini necessarie” – conclude il primo cittadino.
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, esprime la propria vicinanza alla comunità di Ercolano per l’incendio alla struttura, facendo presente che l’attenzione alla tutela dei beni confiscati sarà costante.
FOTO: Facebook Piero Sabbarese
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ
