“Figlia mia chi ti ha fatto del male la pagherà. Vola in alto, ora starai con i miei genitori. Tu sei stata importante e lo sarai per sempre”, il messaggio della mamma di Martina su facebook Trovata morta Martina Carbonaro, 14 anni, la madre ne aveva denunciato la scomparsa lo scorso lunedì: “Figlia mia chi ti ha fatto del male la pagherà”, comincia così il post, straziante, della mamma sul suo profilo Facebook, una volta saputa la notizia del tragico ritrovamento del corpo della figlia.
Il fermato si chiama Alessio Tucci, l’ex fidanzato che ha ucciso Martina Carbonaro Agli investigatori ha raccontato il delitto: «Non accettavo la fine della relazione». Avrebbe agito a colpi di pietra. È accusato di omicid1o volontario Alessio Tucci, il 18enne reo confesso della ex fidanzata, la 14enne Martina Carbonaro. Il decreto di fermo è stato emesso dalla Procura di Napoli Nord. Il ragazzo l’avrebbe uccis4 perché non accettava la fine della loro relazione. Il cadavere della ragazza è stato ritrovato in un edificio diroccato adiacente all’ex stadio “Moccia” di Afragola. La mamma di Martina Carbonaro aveva denunciato la scomparsa della figlia nella notte tra il 26 e il 27 maggio. La donna, poi, poche ore dopo il ritrovamento del corpo su Facebook aveva scritto: “Figlia mia chi ti ha fatto del male la pagherà vola in alto”.
IL COMUNICATO DELLA PROCURA
Nel corso della nottata odierna, a seguito di un’incessante attività indagine, con ricerca
perlustrazione, prolungate anche nell’arco notturno, il personale del Nucleo Investigativo
Castello di Cisterna, della Sezione Operativa della Compagnia di Casoria e delle Stazioni
Carabinieri di Afragola e Casoria, con la direzione ed il coordinamento della Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, ha rinvenuto il corpo ormai senza vita della minore Carbonaro Martina, scomparsa la sera del 26 Maggio 2025.
Le attività d’indagine proseguite successivamente – consistite in sommarie informazioni
testimoniali e acquisizione capillare dei sistemi di video-sorveglianza, con dettagliata attività sopralluogo e repertamento – consentiva di ricostruire compiutamente i movimenti nelle ultime ore di vita della giovane, e identificare il possibile autore dell’omicidio, il quale a seguito di interrogatorio dinnanzi al Pubblico Ministero rendeva dichiarazioni confessorie, ammettendo di aver volontariamente cagionato la morte di Carbonaro Martina, occultandone il cadavere.
Su queste basi, veniva disposto dalla Procura di Napoli Nord il fermo di indiziato di delitto per omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere.