21.4 C
Napoli
domenica, Giugno 23, 2024
PUBBLICITÀ

Fiumi di droga dalla Spagna e dall’Olanda, rischio stangata per il gruppo dell’ex narcos Carbone

PUBBLICITÀ

Rischiano una pesante stangata i componenti della holding criminale specializzata nell’importazione di fiumi di droga dalla Spagna e dall’Olanda. Ras riconducibili all’organizzazione messa in piedi dall’ex narcos Bruno Carbone con il processo di primo grado entrato nel vivo con la requisitoria del pubblico ministero. Tra le richieste più pesanti quelle per Giovanni Cortese ‘o cavallaro storico esponente dei Di Lauro per il quale sono stati chiesti 18 anni. Per Bruno Carbone quasi quattro anni mentre spiccano i 16 anni per Vincenzo e Salvatore Della Monica e i 20 anni per Michele Nacca. Nel gruppo anche il ras di Pianura Carlo Espoaito fondatore dei Calone-Esposito-Marsicano che rischia sei anni e sei mesi mentre un altro esponente della mala pianurese, Emanuele Pisa rischia 16 anni. Tra le altre richieste 4 anni per Francesco Addamiano, tre anni e sei mesi per Errico D’Ambrosio, due anni per Daniela Della Monica, 18 anni Nicola Di Casola, 16 anni Raffaele Sica, due anni e otto mesi Alessio Onorato, 18 anni Roberto Merolla, 4 anni Antonio Pinto, 8 anni Giuseppe Rocco, 10 anni Domenico Stefanelli e 8 anni Sebastiano Romeo. Spetterá adesso al collegio difensivo (comprendente gli avvocati Leopoldo Perone, Antonio Rizzo, Stefano Sorrentino, Claudio Davino e Giuseppe Perfetto) provare a ridimensionare le accuse. Come accertato in sede di indagine i ras, facenti parte di due gruppi criminali, gestivano le comunicazioni attraverso chat cripate – Sky Ecc ed Encrochat – per impedire le intercettazioni. Carbone riceveva gli ordinativi di cocaina sulla chat criptata e poi provvedeva a rifornire i clan di camorra. La distribuzione alle piazze di spaccio, secondo le indagini dell’Antimafia, era invece affidata a Vincenzo Della Monica. Che dai depositi di Marano e San Giovanni a Teduccio gestiva l’invio di carichi di droga alle piazze di spaccio di Scampia, Parco Verde di Caivano, Marianella, la Cisternina di Castello di Cisterna, Secondigliano, Giugliano e Marigliano. Ai vertici dell’organizzazione c’erano anche Salvatore Della Monica, fratello di Raffaele, con il ruolo di cassiere, e Michele Nacca. Il secondo gruppo criminale coinvolto nel traffico di droga sarebbe collegato, invece, a Simone Bartiromo, Roberto Merolla e Giovanni Cortese.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Trema la camorra dell’area nord, c’è un nuovo pentito

Un personaggio di grossa caratura criminale. Un pezzo da novanta del suo gruppo da sempre particolarmente ‘attivo’ nel settore...

Nella stessa categoria