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venerdì, Aprile 19, 2024
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«L’ho picchiata fino a farle mancare il respiro», sul corpicino anche segni di bruciature di sigarette

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Genzano, bimba picchiata. Federico Zeoli: “Piangeva troppo non volevo”
„La piccola bimba di 22 mesi è attualmente ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Bambino Gesù di Roma. I medici le hanno trovato segni di graffi, morsi, diverse ferite sul corpo, e un ematoma cerebrale. E’ in uno stato di sedazione profonda, una sorta di coma farmacologico, necessario per far riassorbire l’ematoma.“

Sono ancora gravi le condizioni di Sara, la bambina di 22 mesi ricoverata all’ospedale di Genzano, a pochi chilometri da Roma, con diversi traumi ed ecchimosi. Gli agenti, senza pensarci su due volte, le hanno caricate sulla volante e portate al Pronto
Soccorso del NOC, dove i sanitari si sono ritrovati di fronte ad una
scena raccapricciante, con la bambina, che piangeva disperata, trovata con vistosi lividi su diverse parti del corpo, morsi sulla regione ombelicale e addirittura possibili bruciature di sigaretta sulla schiena.

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Ad accompagnarla c’era la madre che ha riferito alla polizia che la bimba era stata picchiata dal suo compagno. L’uomo, un 24enne italiano, Federico Zeoli, è stato quindi arrestato per tentato omicidio. La piccola, che ha riportato un ematoma cerebrale ed è stata trasferita al Bambin Gesù, è in pericolo di vita.

Federico Zeoli: “E’ stato un raptus”

“E’ stato un raptus. Non volevo…”. Lo ha affermato Federico Zeoli, arrestato dalla polizia. L’uomo era da solo in casa con i quattro figli della 23enne, tra cui la bimba e la sua gemellina, quando si è scagliato contro di lei. Oltre a ecchimosi e graffi sul volto  della piccola c’erano anche segni di morsi.
Sembra che la coppia convivesse da due mesi e che già in passato la bambina avesse subito percosse. Quando la madre, mercoledì, è rientrata a casa e ha visto la figlia in gravi condizioni l’ha presa e l’ha portata, intorno alle 21.30, fin davanti al cancello all’ospedale di Genzano, in quel momento chiuso. La vigilanza ha dato l’allarme e la bambina è stata portata all’ospedale dei Castelli da cui poi è stata trasferita al Bambino Gesù.

Parla la mamma della piccola

“Sua madre mi ha spiegato che è malato, ha una specie di schizofrenia. Io lo amo, ma non so se riesco a perdonarlo. Lo so cosa penseranno tutti di me, che sono una madre disgraziata, ma lui è la mia vita. E’ giusto che sia in carcere, ma devono aiutarlo perché lui non vuole prendere le medicine. Io comunque non lo abbandono”. Così Sara, la mamma della piccola Alice,la bambina ridotta in fin di vita da Federico Zeoli, il compagno della donna.

Bimba ridotta in fin di vita, la mamma a Pomeriggio 5: “Gli avrei sputato in faccia!”

 

“Dovevamo sposarci ad aprile”

Intervistata da “Il Messaggero”, la donna ha parlato della relazione con Zeoli. “Lo conosco solo da due mesi, dovevamo sposarci ad aprile. Si arrabbia spesso, sbotta, poi si pente ma io non mi arrabbio, lo lascio sfogare. Non ha mai alzato le mani su di noi, a parte qualche sculacciata o rimprovero. Ci tiene all’educazione ma io ho sempre permesso alle bambine di fare come vogliono, insomma ogni tanto fanno cadere qualcosa quando rovistano nei cassetti e lui si arrabbia”.

Raccontando la tragica giornata di giovedì Sara ricorda. La bambina piangeva e non voleva smettere. Zeoli inizia a picchiarla, su tutto il corpo, sul viso, sulla testa, poi la morde all’altezza dell’ombelico. La piccola perde i sensi ed allora Zeoli chiama Sara.

Ci amiamo, con le bambine eravamo felici”

“Noi ci amiamo – continua a raccontare Sara a “Il Messaggero” – e con le bambine siamo felici, dormiamo tutti in una stanza e ci vediamo la televisione sul lettone”.
Sara non sembra ancora pienamente consapevole di quanto accaduto: “Non ci credo – prosegue piangendo-. Cosa mi è successo? Non so se vivrà, sperso di sì, prego per lei”.Intanto la preoccupazione corre anche alle altre figlie, una di 5 anni e la gemella di Alice, “Mi hanno preso le bambine, sto aspettando notizie. Ho paura del mio ex, un pregiudicato, mi ha preso a coltellate, è violento, vuole le bambine. Vive a Roma ed è arrabbiatissimo. Non le vede da 4 mesi, sono terrorizzata.
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