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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Giugliano. Linee programmatiche, la minoranza litiga e si spacca: anche Sestile tra i collaborazionisti

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“Dalla promessa del cambiamento alla concretezza dei risultati” E’ il momento di
cambiare”. Con una relazione di 58 pagine il sindaco Nicola Pirozzi ha presentato le linee programmatiche durante il Consiglio comunale di ieri. Un lungo discorso, durato più di mezz’ora, durante il quale il primo cittadino ha spiegato l’indirizzo politico-amministrativo che intende dare all’Ente. Diversi i temi toccati: dalle politiche sociali a quelle ambientali, dal risanamento delle casse comunali alla tutela e valorizzazione degli spazi pubblici e storici. “L’amministrazione di un comune deve fare i conti con le disponibilità finanziarie
dell’ente.
La realizzazione del programma di mandato è fortemente condizionata da due
elementi di significativa rilevanza: un disavanzo tecnico pari a 70 milioni di Euro e
lo stato emergenziale derivante dalla pandemia in corso”, ha dichiarato il sindaco Pirozzi.
“Infatti la situazione, così come ereditata dalle passate amministrazioni, conclama una
generale e grave difficoltà dell’Ente a governare i processi e a fornire adeguate
proposte di servizi ai cittadini.
Sicché, la condizione finanziaria ereditata, e le attuali circostanze eccezionali di
contesto, impongono un forte impegno di programmazione strategica e il
dispiegamento di conseguenti attività amministrative di grande responsabilità.
Nell’attuale scenario emergenziale l’Ente ha avuto, e avrà la necessità di contenere
gli effetti diretti ed indiretti della pandemia con interventi rivolti sia ad un efficace
Programmazione di bilancio, sia cogliendo nel contempo tutte le opportunità in tema
di servizi ed investimenti che la legislazione emergenziale sta offrendo in favore
degli Enti Locali”.

LEGGI QUI LA RELAZIONE COMPLETA SULLE LINEE PROGRAMMATICHE 

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Le linee programmatiche hanno avuto il plauso dei consiglieri di maggioranza presenti. Venti i voti favorevoli mentre la minoranza, invece, si è spaccata. Quattro gli astenuti (Guarino, Ascione, Pirozzi e Sestile), quattro i contrari (Iovinella, Sequino, Porcelli e Conte). Assenti i due candidati a sindaco Maisto e Poziello.

La spaccatura della minoranza

Mentre la maggioranza ha votato in maniera compatta in favore delle linee programmatiche, la minoranza è apparsa più impegnata a litigare e battibeccare tra loro piuttosto che ad anallizzare il punto all’ordine del giorno. Alla votazione c’è stata la spaccatura in due tronconi. Da una parte i collaborazionisti, ovvero i consiglieri del centrodestra Ascione, Liccardo Guarino e Pirozzi i quali hanno apprezzato l’apertura del primo cittadino al dialogo e respinto ogni accusa di inciucio su poltrone o incarichi. A questi si è aggiunta a sorpresa anche la consigliera Caterina Sestile, la quale, dopo il passaggio dal gruppo Poziello Sindaco al misto, ha sancito lo strappo con la coalizione con cui si era presentata alle elezioni.

Dall’altra, invece, i critici senza se e senza ma, formato dai battaglieri Francesco Iovinella, Luigi Sequino e Paolo Conte, i quali hanno criticato duramente la relazione del primo cittadino, votando contro l’ordine del giorno. “E’ mancata del tutto è la concretezza” – ha scritto Luigi Sequino sui social. “In campagna elettorale si può dire cosa si vuole fare, ma davanti al Consiglio comunale si deve dire il come.Per ora di chiacchiere ne abbiamo sentite tante. Amministrare significa confrontarsi con le risorse, vuol dire fare i conti con la realtà.Questa amministrazione ha la fortuna di ereditare i tanti progetti delle precedenti. In molti casi la palla è già in area di rigore, basta solo calciare in rete.Dopo anni di vacche magre arriveranno a Giugliano milioni di euro. Bisogna avere le idee chiare. Noi, come minoranza, siamo pronti a fare la nostra parte. Ad aiutare e controllare. E’ vero che siamo in un momento in cui tutti cambiano idea, io invece resto sempre dove sono. Perché la coerenza la coltivo ogni giorno”. Critico anche Paolo Conte: “Una relazione programmatica irricevibile, perché è costruita sul nulla. Non c’è un impegno preciso ma la sola speranza che gli slogan si trasformino per magia in fatti concreti. Solo slogan da campagna elettorale e ben farà ad affrontare le tematiche all’interno di questa assise soltanto quando sarà in grado di indicare Le modalità pratiche, le risorse economiche, i tempi necessari, le strategie per realizzare concretamente quelle che ora sono soltanto illusioni. In queste linee programmatiche ci sono buchi che fanno paura: la sanità, i giovani, la scuola, lo sport, la zona Asi, la zona Pip: tutti argomenti dimenticati”. 

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