Doveva essere l’inizio di una vacanza tanto desiderata, si è invece trasformata in un incubo. Un gruppo di amici originari della Puglia, ma residenti per lavoro tra Bologna e la Lombardia, è stato vittima di un furto nel primo pomeriggio di lunedì ad Agropoli, nei pressi della Baia di Trentova.
I giovani turisti avevano lasciato la loro auto nel parcheggio gratuito della zona intorno alle 14:30, per raggiungere la spiaggia. Al loro ritorno, circa un’ora e mezza dopo, hanno trovato il veicolo forzato e completamente svuotato. Sono sparite tutte le valigie, con effetti personali, vestiti, computer portatili e persino hard disk contenenti dati e materiali di lavoro.
“Era il nostro primo giorno — raccontano — avevamo con noi tutto il necessario per il soggiorno. Oltre alla rabbia e allo sconforto per la perdita, ci ritroviamo a dover gestire anche gravi conseguenze professionali”.
Il danno, spiegano, non è solo materiale ma anche emotivo. Scioccati dall’accaduto, hanno deciso di annullare l’intera vacanza. A peggiorare la situazione, l’atteggiamento – definito “freddo e poco empatico” – della struttura ricettiva presso cui avevano prenotato, che non avrebbe mostrato comprensione per l’accaduto.
“Abbiamo scelto di condividere la nostra esperienza – concludono – per sensibilizzare altri turisti e richiamare l’attenzione su un problema serio. Il Cilento è una terra splendida, ma episodi del genere rischiano di compromettere la sua immagine”.
Quello dei furti ai danni di auto parcheggiate vicino alle spiagge è purtroppo un fenomeno ben noto nel territorio. Il parcheggio della Baia di Trentova, in particolare, è uno dei più colpiti. Eppure, nonostante la frequenza di questi episodi, le contromisure tardano ad arrivare. Nei mesi scorsi il Comune di Agropoli ha installato delle telecamere di sorveglianza, che però – stando ai fatti – non sembrano aver sortito alcun effetto concreto.

