Nella vita Gennaro Apicella, in Gomorra è Ciccio Levante, personaggio emergente nella quarta stagione della serie targata Sky. “Gomorra è stato un battesimo per me” – il ruolo di attore nella serie cult di successo internazionale ha rappresentato per Gennaro il primo lavoro nel mondo della fiction. Orgoglioso di essere napoletano, Apicella ha mosso i suoi primi passi a teatro, dove tutt’ora trascorre la maggior parte della sua vita.
Gennaro Apicella: “Come sono arrivato a Gomorra”
“Con Gomorra è stato un lungo corteggiamento. – racconta Apicella. Il primo provino l’ho fatto per Gomorra 2, per il ruolo del ‘Principe’. Verso la fine del 2017 sono stato contattato dalla produzione per il provino per Ciccio Levante. A fine 2018, dopo vari incontri, ho fatto l’audizione definitiva con Francesca Comencini e ho avuto la parte.” L’attore ha già lavorato a Napoli, ma in teatro: “Ho frequentato dei corsi e lavorato a Napoli, successivamente ho studiato e intrapreso la carriera teatrale al Teatro Stabile di Genova. Tutt’ora lavoro come attore di teatro anche con la mia compagnia ‘Numeri 11’.”
La figura di Ciccio Levante
In Gomorra 4 Gennaro Apicella interpretata il personaggio di Ciccio Levante, appartenente all’omonima famiglia criminale, vera e propria novità di spicco nella nuova stagione della fiction. I Levante sono imparentati direttamente con Gennaro Savastano tramite la madre Imma. “Ciccio, figlio minore di Gerlando Levante, è ambizioso– dice Apicella del suo personaggio in Gomorra 4. Ciccio Levante risponde sempre agli ordini di suo padre, per lui la famiglia è molto importante. Per ora non prende decisioni ma avrà una sua evoluzione. E’ un personaggio orizzontale che segue tutta la stagione“.
La prima volta a Scampia
“Gomorra è stato un battesimo per me – afferma l’interprete di Ciccio Levante – il momento a cui sono particolarmente legato è sicuramente il primo giorno di riprese. Per me, arrivare su un set internazionale, dove lavorano centinaia di persone, è stato come vedere Gardaland per la prima volta. Una grande emozione”. Apicella si è trovato a suo agio sul set durante le riprese, durate sei mesi. “Gomorra è una grande famiglia. Artisti e tecnici lavorano insieme da sette anni. E’ stato come salire su un’auto in corsa. Tutti gli attori, anche le star come Salvatore Esposito, sono umili e mi hanno messo a mio agio.” Prima volta sul set di Gomorra, prima volta nelle Vele di Scampia. “Non avevo mai visto le Vele dal vivo – racconta Gennaro – è stato molto emozionante. Da fuori è tutto brutto e cupo, tutto distrutto. Dentro, invece, è pieno di vita. Ci sono tante persone per bene che vivono onestamente”.
“Gomorra non rovina l’immagine di Napoli”
“Gomorra non rovina in alcun modo l’immagine della città di Napoli. – spiega Gennaro. Le persone che accusano la serie di non essere educativa, di influenzare negativamente i giovani e di rappresentare una cattiva pubblicità di Napoli nel mondo sono infondate. Gomorra non racconta tutta Napoli, ne racconta solo una parte: la criminalità organizzata, che esiste anche in altri posti. I personaggi negativi non vengono resi positivamente, anzi. Tutti, compresi i protagonisti storici più amati come Ciro Di Marzio, vanno incontro ad un terribile destino. Alla fine perdono sempre. Nessuno vorrebbe fare la vita che fanno loro, non sono esempi”.
L’attore partenopeo girerà un film a giugno con un regista italiano molto famoso del quale non può ancora rivelare il nome. Per quanto riguarda i progetti teatrali, Apicella si dedicherà al lavoro con la compagnia ‘Numeri 11’ per mettere in scena la Lisistrata di Aristofane.
