Cristina Donadio in arte Scianel di “Gomorra” racconta il suo personaggio e tutto ciò che ha tratto di buono da quell’interpretazione. Un racconto senza veli quello fatto dall’attrice che ha dichiarato di avere parecchie cose in comune con il suo personaggio, ama giocare a Poker e si reputa una donna forte e “tosta” proprio come lei. Per la Donadio interpretare quel ruolo è stato un regalo, perché il più delle volte ruoli del genere non vengono scritti per figure femminili ma come lei dichiara: “Ho avuto la stoffa tra le mani, un po ruvida, ma al tatto preziosissima. Ho incominciato a tagliare a darle una forma, ho dovuto un po brigare per creare il personaggio che poi è stato. Devo tanto al teatro che mi ha dato una grossa mano nella creazione. Ho pensato a Scianel non come ad una cammorrista ma l’ho paragonata a grandi personaggi del teatro. A modo suo il mio personaggio è femminista, nel senso buono della parola, io amo il termine femminile, femminista e dunque Scianel è una femminista post, post, post moderna.
Nel senso che a suo modo è una donna che ha il coraggio di rischiare, scende in campo senza dover dare conto a nessuno. Rischia i suoi soldi, la sua vita pur sapendo di trovarsi in una situazione scomoda non chiede niente a nessuno E’ SCIANEL. Non è la moglie di… la mamma di… o la figlia di. Ho personalizzato Scianel facendo una ricerca molpto approfondita in me stessa, sono dovuta andare a pescare nei miei demoni per rendere autentico il personaggio. Ciò che ho imparato da questa interpretazione è la determinazione che non sempre ho e posso dire di aver ricevuto in eredità un grosso insegnamento. Quello di non far trapelare le emozioni, sopratutto quelle che ti lasciano civatrici e che gli occhi non possono nascondere”.
