sabato, Luglio 26, 2025
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Il pizzo del clan Gionta al noto lido di Torre Annunziata, estorsori intercettati

Il clan Gionta non odiava l’estate, anzi, l’attendeva per poter riempire le casse del clan. Infatti aveva imposto il pizzo al titolare di un noto lido di Torre Annunziata.  Il 37enne Pasquale Romito e il 61enne Michele Guarro sono stati accusati di estorsione: il giovane ras è accusato di essere il mandante mentre il secondo di essere l’esattore del gruppo criminale. A carico degli indagati ci sono le intercettazioni telefoniche e ambientali captate dai magistrati della DDA di Napoli.

Il 28 maggio 2022, Romito effettuava con Guarro una sorta di rendiconto delle quote estorsive da incassare dai gestori dei lidi di Torre Annunziata, tra i quali c’era il noto lido. Il 61enne era incaricato di riscuotere materialmente i soldi, obbedendo alle direttive del ras che gli intimava di procedere alla raccolta delle somme il martedì successivo:  “Martedì ti dà qua?! [alzando la voce] martedì ti dà qua?! E prenditi solo questi! Quando ti dà quelli altri là, ti prendi quelli altri!”… “i lidi, a parte gli scherzi, aprono il 12”.

Inoltre, contro gli estorsori ci sono anche le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Pietro Izzo rilasciate nel marzo del 2022: “Il proprietario del Lido X, che veniva a portarmi i soldi dell’estorsione fino a casa e che quando sono stato arrestato l’ho dovuto chiamare dal carcere; questo è accaduto nel 2019″. In un altro verbale, risalente al 5 aprile del 2022, il pentito specificava la quota versata dal titolare dello stabilimento balenare: “Pagava solo nei mesi estivi da giugno ad agosto 5mila euro al mese“.

Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.