È morta a soli 19 anni Giulia Todaro, deceduta all’ospedale “Marianna Giannuzzi” di Manduria, nel Tarantino, dopo essersi recata al pronto soccorso per una violenta emicrania. La giovane, residente a Lizzano, si era presentata nella struttura sanitaria nelle prime ore del mattino insieme ai genitori, riferendo forti dolori alla testa e un generale peggioramento del proprio stato di salute. L’ingresso in pronto soccorso è avvenuto intorno alle 7.30, mentre il decesso è stato dichiarato alle 13.40, al termine di ripetuti e prolungati tentativi di rianimazione.
Stando alle testimonianze dei familiari, Giulia aveva accusato malesseri già nei giorni precedenti, inizialmente attribuiti ai dolori legati al ciclo mestruale. Nella mattinata di ieri, però, le sue condizioni si sarebbero aggravate improvvisamente, rendendo indispensabile il trasferimento urgente in ospedale. Una volta giunta al pronto soccorso, la 19enne è stata immediatamente sottoposta ai primi accertamenti clinici, ma la situazione è peggiorata nel giro di poco tempo.
La giovane avrebbe perso conoscenza poco dopo l’arrivo in ospedale, senza più riprendersi. Gli esami avrebbero evidenziato valori ematochimici fortemente alterati. A causare il decesso sarebbe stata una grave emorragia che, nonostante trasfusioni, terapie e manovre rianimatorie, non ha lasciato possibilità di salvezza. L’équipe medica ha tentato ininterrottamente di salvarla per circa sei ore.
Per chiarire le cause della morte improvvisa, sarebbero stati gli stessi sanitari a richiedere l’autopsia sul corpo della ragazza. Al momento, tuttavia, non risulta aperta alcuna indagine giudiziaria con i genitori che, secondo Il Corriere del Mezzogiorno, non avrebbero dato il loro assenso.

