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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Scoppia l’incendio vicino al cimitero di Acerra, bruciate due ruspe

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Stanotte i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Castello di Cisterna sono intervenuti a via Muro di Piombo per un incendio nei pressi del cimitero di Acerra. Poco prima, per cause ancora in corso di accertamento, due mini escavatori prendevano fuoco. Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco e hanno distrutto i mezzi. Indagini in corso da parte dei carabinieri.

Acerra, riaperta l’isola ecologica nel pieno degrado ambientale

E’ tornato ad essere operativo il centro di raccolta rifiuti, sito in località Frassitelli, in aperta campagna e lontano dal centro cittadino. Il 3 ottobre scorso, a seguito dei continui furti e vandalizzazione del sito, la Tekra, vincitrice dell’appalto settennale per la raccolta e gestione dei rifiuti solidi urbani del comune di Acerra, in attesa di ripristinare lo stato dei luoghi, è stata costretta a chiudere i battenti e a sospendere il servizio pubblico ai cittadini. Ma nel frattempo qualcosa è andato storto.

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È bastato avvicinarsi solamente all’area di accesso della cosiddetta “piattaforma ecologica” per capire il degrado ambientale in cui versa il centro di raccolta. Rifiuti scaricati a terra, dentro e persino all’esterno dell’isola ecologica. Erbacce infestanti che percorrono l’intero perimetro del sito, parte di cassoni ormai ricoperti dalla folta vegetazione, porta blindata letteralmente smurate, pareti pericolanti con evidenti mattoni pronti a cedere al suolo. Dulcis in fundo: Impianto di videosorveglianza con telecamere fuori uso.

Insomma, è chiaro, adesso, che il sistema di videosorveglianza, qualora funzionante, da solo non sarebbe bastato. Ma sarebbe stato necessario che qualcuno di competenza avesse vigilato non solo sul corretta gestione del sito ma anche e soprattutto sul pieno rispetto del capitolato di appalto. Sulla questione interviene anche il Vicepresidente dei volontari antiroghi Acerra Vincenzo Petrella: “E’ inaccettabile che queste problematiche siano diventate una consuetudine. In primo luogo, non è possibile che uno degli anelli più importanti della gestione della raccolta differenziata venga dislogata molto distante dal centro urbano e quindi non incentivate per il cittadino. In secondo luogo, non è più tollerabile che nonostante i continui furti e danneggiamenti non si provveda a presidiare il sito. Cosi come previsto dal Decreto legislativo dell’8 aprile del 2008”.

 

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