Novità dal tribunale del Riesame nell’inchiesta su politica e camorra a Giugliano. I giudici del tribunale delle libertà hanno infatti scarcerato l’ex Sindaco Antonio Poziello (difeso dall’avvocato Michele Giametta), l’ex consigliere Paolo Liccardo e Andrea Guarino (difeso dall’avvocato de Angelis).
La genesi dell’inchiesta
Soldi e appalti al clan Mallardo, componente di rango dell’Alleanza di Secondigliano, per vincere le elezioni: sarebbe stato il perno attorno al quale ruotava un sistema di tangenti, l’ex sindaco di Giugliano in Campania Antonio Poziello, era stato arrestato dal Ros insieme con altre 24 persone a cui la Dda di Napoli contesta, tra l’altro, lo scambio politico-mafioso, reato che sarebbe stato commesso in occasione della tornata elettorale del 20 e 21 settembre 2020.
Complessivamente sono state notificati 20 arresti in carcere e 5 ai domiciliari e oltre agli esponenti del clan, tra i destinatari dei provvedimenti figurano anche consiglieri, ex assessori e amministratori di società. Le accuse, a vario titolo, sono associazione mafiosa, scambio elettorale politico-mafioso, estorsione, tentata estorsione, usura, trasferimento fraudolento di valori e corruzione. Oltre agli arresti è stato notificato un sequestro del valore di alcuni milioni di euro.
Poziello, consigliere comunale fino allo scorso ottobre, è stato eletto per la prima volta nel 2015; dopo essere stato sfiduciato si è ripresentato alla guida di una coalizione, perdendo elezioni vinte dall’attuale sindaco, Nicola Pirozzi del Pd.