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lunedì, Giugno 17, 2024
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Infermiera picchiata a Castellammare, arrestato l’aggressore: si cerca la complice

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Un uomo è stato arrestato per l’aggressione, lo scorso 3 gennaio, all’infermiera Anna Procida e a sua sorella presso il pronto soccorso dell’ospedale ‘San Leonardo’ di Castellammare di Stabia. La donna che era con lui, sua complice, è ancora ricercata. Stando a quanto riportato da Metropolis, si tratterebbe di Romeo F., 39enne di Castellammare.

Dunque, a cinque giorni dalla violenta aggressione avvenuta nell’ospedale stabiese, svolta nelle indagini: gli agenti del commissariato di Castellammare hanno arrestato l’uomo (di cui non è stato reso noto il nome) in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura.

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È accusato di lesioni e lesioni gravi ai danni di “personale esercente una professione sanitaria” e di violenza a pubblico ufficiale. Rischia fino a 10 anni di carcere.

L’arrestato, secondo quanto accertato dagli investigatori, con la complicità di una donna, avrebbe prima aggredito un’infermiera, colpendola con un violento pugno al volto che le ha causato la frattura di un incisivo, la rottura di altri quattro denti, l’infrazione delle ossa nasali e tumefazioni al viso, poi si è scagliato contro la seconda, sorella dell’altra, provocandole un trauma cranico.

Tutto sarebbe scaturito dal fatto che l’indagato (riconosciuto dalle due sorelle e da una guardia giurata) pretendeva che le infermiere si dedicassero esclusivamente alla cura di un suo parente, ricoverato al pronto soccorso del San Leonardo, senza occuparsi degli altri pazienti presenti nella struttura sanitaria.

L’uomo è stato condotto nel carcere napoletano di Poggioreale.

Emergenza pronto soccorso in Campania, la Regione accusa il Governo

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha convocato stamane una riunione d’urgenza per affrontare l’emergenza legata alla carenza di organici nei pronto soccorso. Accanto ad alcune decisioni operative, vengono ribadite – si legge in una nota – le accuse al Governo di “gravissime responsabilità in relazione al personale sanitario della Regione Campania assolutamente sottodimensionato”.

Da Palazzo Santa Lucia si parla di “scandalosa sottodotazione di posti letto della sanità campana”, puntando l’indice contro “i permanenti e immotivati vincoli che vengono posti al superamento di tale sottodimensionamento”.

Nella riunione di oggi “è stata verificata ogni possibile soluzione, anche transitoria, per affrontare i problemi di alcuni Pronto soccorso del territorio regionale”.
A fronte dei numerosi concorsi espletati per la copertura dei posti in pronto soccorso ai quali non si è registrata la partecipazione di medici, si è deciso di autorizzare con una delibera ad hoc approvata oggi l’utilizzo, anche a tempo determinato, del personale medico delle specialità affini a quelle dell’emergenza (cardiologi, gastroenterologi, internisti), “utilizzando sia personale già impegnato nelle strutture sanitarie, sia personale idoneo presente nelle diverse graduatorie regionali”. Si è deciso anche di bandire in tempi rapidi “un concorso unico regionale per verificare, ancora una volta, la disponibilità di medici per l’attività di pronto soccorso”.

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